Manca solo un passo, una firma per il via alle opere per la Ragusa-Catania. L’annuncio è arrivato ieri sera dal Vice Ministro Giancarlo Cancelleri a margine di un pre Cipe nel quale si sarebbe trovato l’accordo anche con la Regione siciliana. Un accordo che però non viene confermato dalla Regione che cade letteralmente dalle nuvole.
Non ci sono note ufficiali al contrario delle dichiarazioni del Vice Ministro ma informalmente gli uffici fanno sapere che non c’era alcun rappresentante politico regionale al Pre Cipe ne avrebbe potuto esserci e di accordo con la Regione non si è parlato.
Ma Cancelleri fa, probabilmente, riferimento all’incontro con Presidente Musumeci nel quale il governatore aveva detto di essere pronto ad impegnare la Regione in anticipazioni di cassa se si fossero trovate le risorse per realizzare la strada.
Il tema resta sempre quello delle anticipazioni. A firma avvenuta, infatti, la Sicilia dovrebbe utilizzare risorse proprie per oltre 500 milioni di euro per mandare avanti le procedure in attesa di ricevere i soldi che il Cipe stanzierà.
Sempre informalmente dalla Regione fanno sapere che l’intenzione c’è ma prima di qualsiasi atto servono rassicurazioni. E non soltanto parole rassicuranti. Occorre che il Cipe stanzi le risorse in modo che sia certo il rientro di questi fondi nelle casse regionali, prima che la Sicilia si impegni in simili consistenti spese in tempi di grande difficoltà economica.
Per tutti questi motivi la Regione resta in silenzio al momento rispetto ai trionfalistici annunci arrivati da Roma. Il nodo potrebbe sciogliersi il 19 dicembre quando è annunciata la firma in sede di Cipe anche se il documento che sarà approvato dovrà essere vagliato per comprendere modi e tempi di rilascio dei contributi in questione per la realizzazione della strada comunemente chiamata ‘la ragusana’. Un distinguo non da poco conto in base alle valutazioni regionali
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