Sono 947 i reati penali e le violazioni amministrative accertati, 1.185 le persone denunciate e 229 i beni sequestrati per un valore complessivo di quasi 24 milioni di euro. Contestato, in 118 casi, il nuovo delitto di inquinamento e per 30 volte il disastro ambientale.
Sono i dati degli ecoreati contestati in Italia dall’entrata in vigore della nuova legge che tutela l’ambiente e definisce in maniera precisa proprio i reati ambientali. La regione dove sono stati accertati più ecoreati è il Lazio (134), seguita dalla Campania (95) e la Toscana (73). Il maggior numero di sequestri è stato riscontrato in Puglia (28), seguita dalla Calabria (25) e dalla Toscana (22).
In Sicilia le infrazioni accertate sono 17, le denunce 87 ed i sequestri 14.
“Troppo pochi – denuncia il presidente regionale di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna – . Ci stranizza che la legge sugli ecoreati sia ancora scarsamente applicata nella nostra regione. Alla luce dei pochi casi segnalati, come quello del mancato funzionamento dei depuratori nella zona di Patti (Me), ci chiediamo perchè nelle situazioni simili a Gela, Siracusa e Castelvetrano, denunciate da più di tre anni dalla nostra campagna di Goletta Verde, non siano state avviate le necessarie ed indispensabili inchieste. Ci impegneremo affinchè la legge, che ha introdotto nel nostro Codice penale il Titolo VI-bis dedicato ai delitti ambientali, sia maggiormente applicata anche in Sicilia”.
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