Il ministro per le Infrastrutture, Danilo Toninelli, sta effettuando un sopralluogo nel cantiere del viadotto Himera, sulla autostrada A19, con alcuni tecnici dell’Anas che stanno spiegano i lavori in corso. Alcuni piloni del viadotto cedettero tre anni fa per una frana.

“Voglio capire qual è situazione, poi venite a Roma e io vi accolgo”. Così il ministro rispondendo alle richieste di alcuni amministratori che lo hanno fermato durante il sopralluogo nel cantiere del viadotto Himera, lungo l’autostrada A19. I sindaci hanno detto al ministro che nell’area ci sono problemi enormi di viabilità.

“Voglio capire qual è situazione, poi venite a Roma e io vi accolgo io. Sono qui per fare un sopralluogo – ha aggiunto il ministro – una vera ispezione nei cantieri Anas e Rfi. Lo Stato è tornato, la Sicilia è tra le massime priorità per questo governo”.

“Uno dei tavoli più importanti è quello sul codice degli appalti, tra poco ci sarà una prima bozza. L’obiettivo è di semplificare, chiarendo quali sono le norme” ha assicurato il ministro.

“Lo Stato vuol aiutare di più i siciliani, la mobilità è fondamentale per spostarsi all’interno e verso il continente. Sono qui per vedere i cantieri e per intervenire nelle strade. Dovremo sicuramente parlare col presidente della Regione. Non è accettabile che in Sicilia ci siano strade colabrodo” ha aggiunto Toninelli.

E ancora: “Ci sono tantissime strade provinciali in totale dissesto, sono tante le segnalazioni che riceviamo: le province sono state gestite male perché c’è stata una riforma Delrio completamente sbagliata”.

“Ho da poco iniziato la visita in Sicilia, per verificare con i miei occhi lo stato di avanzamento di alcune opere che questa bellissima terra attende, oramai, da troppi anni. Per lungo tempo l’isola è stata dimenticata dai miei predecessori”. Lo scrive Toninelli su Facebook. “Nel passato, quando è andata bene, sono stati inviati i soldi per gli interventi, ma senza una vera pianificazione delle azioni e soprattutto senza i controlli. Vi ricordate, ad esempio – prosegue – la strada dell’onestà, costruita nel 2015 con le restituzioni dei portavoce del M5S, in seguito al crollo di un viadotto autostradale che collegava Palermo con Catania? Ebbene, la trazzera dell’onestà, che per mesi ha ricucito la Sicilia, è ancora aperta e utilizzata dalla popolazione locale, mentre il viadotto, dopo tre anni, è tuttora in costruzione. Lavoriamo senza sosta per ridare ai siciliani infrastrutture dignitose”.

Sui tempi di riapertura del viadotto l’Anas ha risposto: “Non siamo messi male, pensiamo di ripristinare la viabilità entro la fine del 2019”. E Toninelli ha replicato: “Speriamo prima”.

Il Ministro  ha anche annunciato: “Affidare all’Anas la gestione delle strade provinciali”. E’ il piano che il ministro per le Infrastrutture, Danilo Toninelli, intende portare avanti.

Dopo il sopralluogo nel ponte Morandi, che collega Agrigento a Porto Empedocle e chiuso da un anno, Toninelli ha aggiunto: “Siccome oggi le Province non sono in grado di progettare e investire i soldi che hanno anche in cassa, è giusto che lo Stato faccia un passo avanti, si sostituisca alle Province. Le strade provinciali sono totalmente dissestate, vorremmo fare un passo avanti, entrare nelle strade provinciali attraverso Anas e gestire meglio la viabilità”.
“L’interessamento c’è – ha aggiunto -. E’ una interlocuzione che dovrò fare anche con il presidente della Regione Nello Musumeci”.
Il ministro ha anche fatto un “foto ricordo” sotto i piloni ‘ammalati’ del viadotto “Akragas” e poi si è spostato in Prefettura per un incontro a porte chiuse con i Comuni della provincia per fare il punto sull’emergenza viabilità e sui danni che il maltempo ha inferto ad Agrigento. Nessuna posizione specifica è stata presa al momento dal ministro sul viadotto “Akragas”. Il ministro si è, in questa fase, limitato ad auspicare una pronta messa in sicurezza, in attesa di una decisione sul destino dell’opera. L’Anas potrebbe avviare già a gennaio i lavori sul tratto di viadotto già aperto, completata quella si passerà alla parte inibita.

“Utilizziamo i soldi, bene e in trasparenza. E’ giusto stanziare più risorse perché la Sicilia ne ha assoluta necessità, ma è altrettanto corretto verificare una corretta destinazione. Io penso che avete in Sicilia una priorità: sono le strade provinciali” ha detto incontrando la stampa in Prefettura ad Agrigento. “Domani incontrerò il presidente Musumeci e gli parlerò proprio di questo – ha spiegato – e penso che sia conveniente per lui, in quanto rappresentante della Regione, ma anche per me perché la Sicilia è una priorità”.

Attenzione anche alla situazione delle ferrovie in Sicilia: “Anche il caso di Rfi è di assoluta priorità. I binari, in Sicilia, sono tutti a gestione con controllo marcia treno. E’ una buona notizia, nel senso che i livelli di sicurezza ci sono. Ovviamente la qualità dei servizi, la puntualità dei treni non è all’altezza di quanto i siciliani ci stanno chiedendo. Anche lì dobbiamo mettere un faro sui treni ad alta percorrenza”. ha sottolineato Toninelli.

“Quando abbiamo scelto l’amministratore delegato di Fs, l’ingegner Battisti, abbiamo detto chiaramente: il contratto di programma è stato scritto da chi ci precedeva ma possiamo intervenire e siamo intervenuti per stanziare maggiori risorse. Come le declineremo lo vedrete nelle prossime settimane”, ha aggiunto il ministro.

Intanto il M5S ha presentato al Governo un piano per le strade siciliane

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