- E’ pronto il progetto della Regione per la Sp 119 di Piano Battaglia
- Il tratto dal 2006 è stato inibito in più punti a causa delle numerose frane
- Fondi per milione e 500 mila euro dal PO FERS 2014/2020
Dalla regione arriva l’ultimo passaggio in vista della completa riapertura della Sp 119, la strada che collega Polizzi Generosa a Piano Battaglia, la località sciistica del Palermitano. L’Ufficio speciale di Palazzo Orleans, diretto dall’ingegnere Leonardo Santoro, ha ultimato e trasmesso alla Città Metropolitana di Palermo, il progetto esecutivo che consentirà all’Ente di bandire la gara per la messa in sicurezza della disastrata arteria provinciale.
Un milione e mezzo per la riapertura della SP119
I fondi a disposizione ammontano a un milione e 500 mila euro e arriveranno, tramite il dipartimento regionale delle Infrastrutture, dal PO FERS 2014/2020 per l’area delle Madonie. “Si tratta – afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci – di un percorso che ha una storia particolarmente tormentata, considerato che a partire dal 2006 è stato inibito in più punti al transito a causa delle numerose frane che hanno distrutto intere parti della carreggiata. Abbiamo consegnato quest’altra spinosa pratica alla nostra Struttura proprio per archiviare definitivamente una lunghissima stagione di pericoli e disagi e presto, oramai, potranno partire i lavori necessari per eliminare le molteplici interruzioni”.
Tutti i lavori in programma
Così come prevede il progetto, per ripristinare il lungo tratto interdetto al traffico – circa quattro chilometri – saranno effettuati interventi sul manto stradale, sulle barriere di sicurezza e sulla segnaletica, che dovrà essere incrementata. Sulle scarpate, lato monte e lato valle, sono in programma opere di contenimento, come gabbionate di pietrame e muri in cemento armato.
Occhio a ponti e viadotti
Un altro aspetto fondamentale riguarda il risanamento delle strutture portanti di ponti e viadotti e il rifacimento dei giunti di dilatazione, della impermeabilizzazione e della pavimentazione. Per mettere al riparo la corsia da nuovi cedimenti, bisognerà infine intervenire sui sistemi di smaltimento delle acque piovane, la cui funzionalità, negli anni, è stata praticamente annullata dalla pressoché totale mancanza di manutenzione.
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