I carabinieri del comando provinciale di Palermo hanno arrestato un giovane di 20 anni due volte in meno di 24 ore con l’accusa di spaccio ed evasione allo Zen.

Nel corso di un servizio di controllo nel quartiere San Filippo Neri i militari hanno colto in flagranza l’indagato mentre stava cedendo la sostanza stupefacente ad un cliente. E’ scattato l’arresto e su disposizione del pm era stato condotto nella propria abitazione agli arresti domiciliari ed in attesa, il giorno seguente, dell’udienza di convalida.

Convalida che non si è fatto nemmeno in tempo a convocare che, il giovane, dopo poche ore, è stato nuovamente arrestato dai militari, che l’hanno trovato fuori casa senza alcuna autorizzazione.

La procura ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere e il trasferimento dell’indagato nell’istituto di pena.

Altra operazione antidroga nel Nisseno

Usava la sua casa dove era ristretto agli arresti domiciliari come market della cocaina e dell’hashish. con questa accusa la polizia ha arrestato un trentaduenne a Caltanissetta.

I normali controlli di prevenzione e repressione

La Squadra Mobile, nel corso dei servizi finalizzati alla prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti nel capoluogo nisseno, ha tratto in arresto un 32enne nella flagranza di reato di detenzione di cocaina e hashish. Gli investigatori hanno notato uno anomalo viavai di persone dall’abitazione dell’uomo che, in quanto sottoposto alla misura alternativa della detenzione domiciliare, non poteva avere contatti con estranei al nucleo familiare.

La perquisizione per confermare i sospetti

Nel corso della perquisizione domiciliare eseguita dagli agenti della Squadra Mobile con l’ausilio di unità cinofile antidroga della Polizia di Stato, il cane poliziotto “Yndira” ha fiutato la droga che era stata nascosta dall’arrestato nel cestino dell’immondizia. Al termine della perquisizione sono stati sequestrati complessivamente oltre 20 grammi di cocaina e dell’hashish sottoposti ad analisi da parte del gabinetto provinciale di Polizia scientifica.

La convalida dell’arresto

A seguito della richiesta della Procura della Repubblica di Caltanissetta, il giudice per le indagini preliminari, ritenendo sussistenti i presupposti e, in particolare, i gravi indizi di colpevolezza, ha convalidato l’arresto e il sequestro della droga, in attesa delle prossime fasi del procedimento penale, allo stato nella fase delle indagini preliminari.