La polizia di Stato ha arrestato D.A.F. 27enne, residente allo Zen a Palermo, accusato di detenzione di munizionamento da guerra e di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
Le indagini sono scattate dopo la sparatoria avvenuta nei giorni scorsi in via De Gobbis. Lo scorso 3 maggio i poliziotti del commissariato di “San Lorenzo”, sono arrivati in zona dove è stata segnalata l’esplosione di alcuni colpi di arma da fuoco contro una palazzina. Sono stati trovati 8 bossoli appartenenti a due armi differenti.
I colpi sono stati sparati contro due appartamenti senza ferire nessuno. Nel corso di una perquisizione l’indomani in un appartamento in via Patti è stato trovato in un armadio in casa del giovane di 27 anni nella camera da letto un sacchetto di plastica con dentro 19 proiettili, 3 del tipo 357 magnum e 16 del tipo cal. 7.65 parabellum; un panetto di sostanza stupefacente di hashish di circa 50 grammi ed altri piccoli frammenti della medesima sostanza; un bilancino di precisione ed altro materiale atto al confezionamento.
L’arresto è stato convalidato dal gip di Palermo. Sono in corso indagini per risalire a chi ha sparato quella notte.
A metà dicembre scorso spari in via Costante Girardengo
Ma di recente vi sono stati altri episodi simili. Spari allo Zen, intorno alle 5 di mattina del 17 dicembre contro un’abitazione di via Costante Girardengo. Sarebbero stati ben 14 i colpi di pistola, cioè un intero caricatore, sparati contro la porta di un’abitazione al terzo piano del civico 15, dove vive un pregiudicato con i suoi due figli. Non ci sono feriti, ma i carabinieri sono sul posto e stanno facendo i rilievi e gli accertamenti necessari per cercare di ricostruire l’accaduto.
L’altro precedente, sempre in via Girardengo
Ed ancora, il 22 ottobre scorso un episodio simile era avvenuto nella stessa strada e in quel caso ad essere presa di mira era stata l’abitazione di un altro pregiudicato, Gaetano Giampino, condannato per il tentato omicidio di Salvatore Maranzano, avvenuto nel 2019, e che si trovava in quel momento agli arresti domiciliari.
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