Centro comunale di raccolta o asilo nido? Due progetti, entrambi finanziati, stesso posto in cui realizzarli. Sarà una scelta potenzialmente dolorosa quella che dovranno intraprendere gli uffici dell’Amministrazione Comunale, i quali dovranno decidere cosa edificare sui terreni di via Laudicina (Sperone) e viale Michelangelo (Cep-San Giovanni Apostolo). Luoghi sui quali sono stati portati avanti, evidentemente con qualche disattenzione, due iter progettuali in conflitto tra di loro.

CCR o asilo nido?

Area fra via Laudicina e via La Rocca

Idee in questione che, per motivi di spazi e di opportunità, non possono convivere fra di loro. Fatto che, ovviamente, porta il sostanziale rischio di perdere le risorse stanziate per le opere in questione. “Questo fra via Laudicina e via La Rocca rappresenta un luogo ottimo per uno spazio educativo, per la sua posizione vicina alle case e per la centralità del quartiere – sottolinea Don Ugo Di Marzo, parroco della comunità pastorale Roccella-Sperone -. Abbiamo anche altre aree destinate a questo e non vedono luce, come l’asilo di via XXVII Maggio, abbattuto e non ancora ricostruito. Un asilo serve con urgenza“. Opinione condivisa anche dal consigliere della II Circoscrizione Pasquale Tusa, il quale chiede il supporto degli uffici comunali. “Visto che il territorio ha fame di asili nido, penso che si dovrebbe spostare il CCR. Dobbiamo però cercare un altro terreno. Ma è l’ufficio Patrimonio che deve dirci che disponibilità di terreni ci sono per capire quali terreni sono disponibili. Altrimenti, rischiamo di spostare il progetto in un’altra circoscrizione. E questo non sarebbe giusto. Non ci stiamo“.

La possibile soluzione

Area fra viale Michelangelo e via Felice

A dare una possibile soluzione al problema è lo stesso Ufficio Ambiente del Comune di Palermo che, sottolineando l’antecedenza dei progetti dei CCR “Laudicina” e “Michelangelo”, apre alla possibilità di uno spostamento delle strutture presso altro sede. E, sul fronte della VI Circoscrizione, qualche idea su dove spostare l’opera inizia a prendere piede. “Quella del Centro Comunale di raccolta fra viale Michelangelo e via Felice è un’idea portata avanti in questa e nella scorsa consiliatura – sottolinea il consigliere della VI Circoscrizione Roberto Li Muli -. Il centro “Minutilla” da solo non basta a soddisfare tutta la zona. Riteniamo opportuno la nascita di nuovi punti per contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti, soprattutto ingombranti. Difenderemo sicuramente l’idea di avere nuovi asili nido, ma va immediatamente individuata un’altra zona dove costruire una struttura per la raccolta differenziata. Ci sarebbe un’area nei pressi del centro commerciale La Torre, ma anche l’area di via Inserra o sotto il monte Celona. Ci sono tante aree idonee”.

L’esigenza di entrambe le opere

Don Ugo Di Marzio, parroco Roccella-Sperone

Opere, quelle dei centri comunali di raccolta, necessarie alla riqualificazione urbana delle periferie. “L’esigenza vale anche per il centro di raccolta – sottolinea don Ugo Di Marzo -. Sappiamo l’emergenza in cui versa la nostra circoscrizione, pagando lo scotto di essere al confine e di conseguenza subiamo gli abbandoni di spazzatura dei paesi limitrofi“. Un problema, quello dell’abbandono dei rifiuti,  sul quale don Ugo esprimere tutto il suo disappunto. “Il problema viene visto. Ma non siamo priorità. Più che di abbandono, parlerei di disinteresse. Non c’è chi sa urlare nel modo giusto, perchè c’è chi non si sa imporre. Vorrei vedere se quello che succede allo Sperone, succedesse in via Libertà. In quanti minuti il problema verrebbe risolto. Qui la gente purtroppo non sa bene come rapportarsi con le istituzioni. Lo deve fare la chiesa, lo fanno le associazioni che, per fortuna, sono molto attive sul territorio”. Da capire cosa deciderà di fare il Comune. Trattandosi di fondi del PNRR e di risorse comunitarie, il tempo a disposizione non è molto. Starà agli uffici dell’area del Patrimonio, ora sotto il comando diretto del sindaco, capire cosa e dove spostarlo.

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