La sezione giurisdizionale d’Appello della Corte dei conti ha condannato l’ex capogruppo dell’Mpa all’Assemblea regionale siciliana, Francesco Musotto, a risarcire 589 mila euro all’erario nell’ambito dei procedimenti per le così dette spese pazze dell’Ars.
La notizia è stata pubblicata questa mattina dal Giornale di Sicilia. I giudici hanno respinto il suo ricorso confermando integralmente il pronunciamento di primo grado (sentenza 34/A/2017 depositata ieri).
“Non ricorrono condizioni soggettive od oggettive che possano giustificare la riduzione dell’addebito tenuto conto delle circostanze del caso concreto in cui sono state colpevolmente ignorate le più elementari regole di correttezza inerenti alla gestione di fondi pubblici”, si legge nelle motivazioni.
La vicenda riguarda una maxi-inchiesta sulle “spese pazze” all’Ars che nelle scorse settimane ha portato alla condanna di altri noti esponenti politici quali Cateno De Luca, che nella quindicesima legislatura guidò Forza del Sud, condannato a risarcire 13.204 euro; Paolo Ruggirello, ex capogruppo del Mps e attuale deputato questore, chiamato a restituire 11.322 euro, e Cataldo Fiorenza, ex presidente del Gruppo misto, che deve restituire 42 mila euro. Prima di loro era toccato a Rudy Maira, ex capogruppo dell’Udc e del Pid, condannato a versare 407 mila
euro, e al suo collega del Pdl Innocenzo Leontini, che deve versare 97 mila euro.
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