Lo stadio delle Palme è stato affittato a 3 mila euro per concerti di Mika e Negramaro. Ma il regolamento dell’impianto non permette di utilizzarlo per finalità diverse da quelle sportive. La denuncia arriva dal capogruppo di Comitati Civici al consiglio comunale di Palermo, Filippo Occhipinti.

“Ci risiamo, le regole non sembrano avere più valore per questa amministrazione – sostiene Filippo Occhipinti. – Avevamo mostrato da subito dei forti dubbi sulla opportunità di concedere lo Stadio delle Palme per i concerti di Mika e dei Negramaro, ma ora il dubbio si è trasformato nella certezza che l’impianto non poteva assolutamente essere concesso. Il regolamento comunale vigente è chiarissimo: non si può concedere ad un uso diverso da quello degli eventi sportivi, senza alcuna eccezione, e i dirigenti non possono fare quello che vogliono convinti di essere a casa loro”.

“E invece sembra proprio che l’eccezione è stata fatta e in modo arbitrario, tra l’altro a un affitto giornaliero ridicolo, se si paragona alla potenzialità commerciale dei due eventi: solo 3 mila euro – dice Occhipinti – scriverò al segretario generale del Comune e al sindaco per sapere se tutto ciò è regolare e sono pronto anche ad andare oltre, per affermare che le regole devono essere rispettate. Ho già chiesto ufficialmente il disciplinare d’uso e che vengano convocati in commissione gli uffici che determinano le tariffe d’uso degli impianti che vanno riviste: un conto è una manifestazione senza lucro, altro sono eventi che potenzialmente possono fare incassare e 500 mila euro a serata. In caso contrario si potrebbe configurare un forte danno erariale per le casse del Comune”.

“La città soffre della mancanza di spazi organizzati per ospitare questi eventi musicali di spessore, ma in quattro anni, anziché cercare soluzioni, si è ora deciso di concedere strutture sportive già di per sé precarie. Concedere una struttura sportiva non adeguata allo scopo, con i rischi che ne conseguono, e che verrà sottratta alle associazioni e agli sportivi amatoriali è sbagliato oltre che in questo caso fuori le regole. Anche se la società si impegnasse al ripristino di eventuali parti danneggiate, comunque c’è il rischio di contenziosi. Infine vorremmo capire come sarà rilasciata l’agibilità a una struttura da sempre precaria. Il Comune cerchi altre alternative per i concerti, facendo gli interessi della città, degli amanti della musica e degli sportivi”.

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