Gli stati generali della pesca ad ottobre potrebbero svolgersi in Sicilia. È quanto auspicato dall’assessore regionale all’Agricoltura Toni Scilla nel corso dell’incontro con la stampa organizzato a Palazzo dei Normanni a Palermo, in occasione della visita ufficiale del sottosegretario Francesco Battistoni, alla presenza del presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. L’incontro è stato preceduto da un’interlocuzione con i rappresentati degli armatori che hanno sottolineato i principali problemi della pesca siciliana: d’altura, piccola pesca e del tonno.

Battere i pugni per cambiare le regole europee

Impegno congiunto fra governo nazionale e regionale in uno dei comparti vitali, in modo particolare per la Sicilia. Affinché si cambi passo sarà necessario, come sottolineato da Battistoni, anche battere i pugni per cambiare le regole europee. Per quel che riguarda i rapporti con la Libia, il problema è all’attenzione del governo attraverso la cabina interministeriale.

40 milioni per la filiera e 240 milioni per la logistica

“Affinchè – ha detto Battistoni – il settore faccia un salto di qualità è necessario ottimizzare le risorse disponibili: 40 milioni per la filiera e 240 milioni per la logistica. Bisognerà farsi trovare pronti con i progetti non appena in autunno partiranno i bandi. Gli stati generali ci consentiranno di affrontare in modo sistemico le criticità del settore e di raccogliere dati e informazioni da trasmettere all’Unione europea. A Bruxelles deve essere chiaro che i problemi della pesca nel mare del Nord sono diversi da quelli nel Mediterraneo”. Battistoni non sì è sbilanciato sulla località di svolgimento.

Domani vertice a Roma per “salvare” l’ippodromo di Palermo

Per l’assessore Scilla c’è un impegno forte del governo regionale nel settore e sarà fatto tutto il possibile per raggiungere l’auspicato cambiamento normativo: “La Sicilia  – ha detto Scilla – chiederà di ospitare gli stati generali non per campanilismo, ma perché si tratta di un settore vitale per l’Isola”. “Non sempre – ha commentato Miccichè – abbiamo avuto interlocutori amici a Roma. I problemi sono enormi e antichi, ma confido nella volontà del governo Draghi di affrontarli senza remore. L’assessore Scilla sarà il mastino che morderà ai polpacci affinchè si ottengano i risultati sperati”. Il presidente dell’Ars ha anche annunciato che domani si svolgerà a Roma un incontro sull’ippodromo di Palermo da cui dipendono 300/400 posti di lavoro.

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