Da Palermo a Catania in treno, 27 euro per un viaggio destinazione Etnacomics, la fiera del fumetto che richiama centinaia se non migliaia di ragazzi da tutta la Regione.
Nonostante l’evento sia noto da tempo le ferrovie non si sono attrezzate. Così in centinaia di ragazzi viaggiano in tre sole carrozze stipati come animali in un carro bestiame di inizio secolo scorso. Si perché oggi neanche gli animali diretti al macello possono viaggiare in questo modo. Ci sono leggi ‘giuste’ che impediscono il maltrattamento.
Ma queste tutele non sembrano valere per i nostri figli. Stipati in quei tre piccoli e semplici vagoni, seduti a terra o nei vani per i bagagli, occupano i corridoi, le porte scorrevoli, i passaggi, sono quasi uno sull’altro. Basta tentare di muovere le gambe per pestare i piedi a qualcuno o alzare le braccia per colpire involontariamente qualcun’altro Impossibile muoversi in qualsiasi direzione. Pesante perfino l’aria che si respira dentro i vagoni durante il viaggio, dovuta al fiato di centinaia di persone in un ambiente ristretto.
Difficoltà vissute anche dal controllore che non riesce a muoversi fra i passeggeri per verificare i biglietti. Ed è lui il destinatario delle proteste di molti giovani ma anche di genitori che stanno accompagnando i propri figli in una condizione inaccettabile. Un controllore che incassa tutte le critiche e anche le urla perché è l’unico rappresentante delle ferrovie che si vede, l’unico che si trova lungo la strada. L’unico uomo in divisa al quale si può presentare una lamentela, almeno per sfogarsi. Ma che certamente non ha la possibilità di cambiare le cose.
E i disagi non si fermano qui. Un simile viaggio rischia di avere anche problemi igienico-sanitari. Per tutte queste centinaia di persone sempre e solo in tre vagoni, a disposizione un solo bagno. Le conseguenze sono facilmente intuibili.
Oggi, 2 giugno 2016, benvenuti nella moderna Repubblica italiana
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