A tutt’oggi l’amministrazione non ha ancora formulato ai sindacati alcuna ipotesi per ciò che accadrà nel 2018, comprensibilmente dovuto al fatto che si è in attesa dei nuovi organi di autogoverno dell’Assemblea.
Si ritiene, quindi, prematura alcuna ipotesi che preveda un ritorno allo status quo ante accordo sui tetti da 240 mila euro
e sui sotto tetti”.

E’ quanto si legge in una nota dell’Osa-Ars, il sindacato che rappresenta alcuni dei 180 dipendenti dell’Assemblea regionale siciliana e che è federato con l’omologa sigla di Camera e Senato.
Riguardo alla spesa per il personale in vigenza dell’intesa su tetti e sotto tetti, l’Osa-Ars sottolinea che “leggendo i
rendiconti finanziari si è passati dai 30,44 milioni di euro del 2014 ai 24,29 milioni di euro del 2016 e per il 2017 non si ha ovviamente alcun rendiconto ma il trend è di un’ulteriore diminuzione, per via anche dei pensionamenti: con un risparmio in appena due anni di oltre 6 milioni di euro”.

Quanto alle somme destinate al personale in servizio, per l’Osa-Ars “allo stato attuale delle cose e senza alcuna
comunicazione ufficiale, rimangono quelle previste nel bilancio pluriennale per gli anni 2018 e 2019: identiche, cioè, a quelle del 2017”. A proposito di alcune tabelle con gli importi ante-accordo, per il sindacato “sarebbe assai interessante conoscere in base a quale calcolo esse siano state elaborate”.