Niente stabilizzazioni al Comune di Palermo e stop anche ai concorsi. La relazione del Mef non è solo un mero documento tecnico ma contiene una vera e propris stroncatura dei conti di palazzo delle aquile e una serie di allarmi sul personale. In esubero sareebbe perfino il personale diretto del Comune mentre nelle partecipate gli esuberi sarebbero da capogiro per numeri. In questa condizione il Comune di Palermo non può bandiere concorsim e nemmeno procedere alla stabilizzazioe dei precari.

C’è di più. Il Ministero contesta anche l’operazione Amia-Rap, quella che portò alla fallimentod ella prima ed alla nascita della seconda con il personale e i mezzi prelevati dalla società al fallimento.

La reazione del sindaco Orlando.è affidata ai social e parla di contestazioni relative a scelte fatte prima di lui e ormai pratiucamente prescritte perché, risalenmti a 10 anni fa.  “Per presunte irregolarità nella pianta organica del Comune di Palermo approvata nel 2009, sì nel 2009 – scrive Orlando – il Ministero dell’Economia parla oggi di personale eccedente al Comune di Palermo”.

“Pensano a licenziamenti dopo 10 anni? Pensano di bloccare l’attività e i servizi del Comune, i nuovi concorsi e le stabilizzazioni?” si chiede il primo cittadino che lancia, di fatto, l’allarme.

La vicenda sarà al centro di una seduta straordinaria del Consiglio comunale ilprossimo 5 febbraio in occasione della quale la Cisl Fp Palermo Trapani ha organizzato un presidio dei lavoratori davanti a Palazzo delle Aquile.

“Il sindaco ci ha informati di una riunione del consiglio comunale per il prossimo 5 febbraio, per discutere dei rilievi mossi dal ministero dell’Economia e delle Finanze – affermano Margherita Amiri, Mario Basile, Pietro Chiaramonte e il gruppo Rsu della Cisl Fp Palermo Trapani – ribadiamo la nostra richiesta di essere convocati, preferibilmente prima della seduta e chiediamo al presidente del Consiglio, Salvatore Orlando, di aprirla ai sindacati per consentirci di partecipare attivamente”.

La Cisl Fp Palermo Trapani ha chiamato a raccolta i lavoratori per “manifestare davanti alla sede del Comune la nostra preoccupazione e sollecitare soluzioni immediate che non danneggino sempre e soltanto i dipendenti”. La Cisl Fp Palermo Trapani ha anche chiesto l’intervento del prefetto di Palermo, Antonella De Miro, “per scongiurare azioni di lotta più forti e il conseguente blocco dei servizi alla cittadinanza”.