Il servizio svolto dai docenti prima di divenire di ruolo nelle scuola paritarie è un elemento di valutazione dei titoli e serve a ricostruire la carriera del docente nonché ad assegnare punteggio anche nella predisposizione delle graduatorie per la mobilità.
E’ quanto afferma il Tribunale di Palermo con la sentenza 2130/2017 pubblicata appena due giorni fa (05/07/2017 ) con la quale ha accolto il ricorso di una docente, difesa dagli Avvocati Christian Conti ed Alessio Ardizzone, avente in oggetto sia l’impugnazione del trasferimento nell’ambito della mobilità che, soprattutto, il riconoscimento del servizio pre-ruolo svolto in Istituti paritari, tanto ai fini della mobilità stessa, quanto per la così detta ricostruzione della carriera.
Il Tribunale ha quindi ordinato all’Amministrazione scolastica di rettificare la graduatoria di mobilità a favore della ricorrente, tenendo conto del maggior punteggio riconosciuto che nello specifico sono ben ulteriori 21 punti, e di disporre l’assegnazione definitiva della sede scolastica in base al punteggio rettificato.
Anche il Tribunale di Palermo, dunque, si pronuncia conformemente ad altri tribunali italiani riconoscendo punteggi che il Ministero si ostina a non riconoscere. Un principio che può stravolgere le graduatorie visto il grande numero di docenti che si trovano in questa condizione avendo svolto incarichi di supplenza o incarichi temporanei nelle scuole paritarie prima di divenire insegnanti di ruolo.
Il principio affermato dalla sentenza emessa dal giudice del lavoro Paola Marino, è particolarmente rilevante anche in vista dell’ultima mobilità volontaria dei docenti con le assegnazioni per l’anno scolastico 2017/2018, che già hanno dato il via a polemiche sullo stop alle assegnazioni provvisorie. In pratica dal prossimo anno scolastico molti docenti sicilani che hanno lavorato in Sicilia con una deroga di uno o due anni, potrebbero essere costretti a lasciare la Sicilia e andare a prendere servizio al Nord nelle cattedre assegnate ma ‘congelate.
Questo pronunciamento del Tribunale di Palermo può avere effetto anche sulle nuova graduatorie di mobilità visto che anche in questo caso il Ministero dell’Istruzione ha considerato irrilevante ai fini della nuova mobilità il servizio pregresso reso nelle paritarie cosa, invece, riconosciuta dal Tribunale
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