“Le strutture ricettive dell’isola avranno tempo fino al 30 giugno 2024 per la presentazione delle istanze necessarie per la classificazione. Lo consente una norma approvata all’Ars che risponde alla grande attenzione che anche questo governo regionale ha dimostrato da subito nei confronti del settore turistico”. Lo dichiara l’assessore regionale al Turismo Elvira Amata.

“Inoltre, al fine di garantire la continuità dell’operatività delle strutture ricettive, la validità delle classificazioni già in atto è stata prorogata fino al 31 dicembre 2024. Grazie a questo doppio intervento – prosegue Amata – diamo più tempo per gli adempimenti burocratici previsti dalla legge a quegli imprenditori che fanno parte di un comparto fortemente colpito dagli eventi pandemici degli ultimi anni ma che è centrale e strategico per l’economia di tutta l’Isola”.

“Il doppio intervento normativo relativo alle classificazioni delle strutture ricettive siciliane è certamente molto positivo, poiché concede più tempo per gli adempimenti burocratici agli imprenditori di un comparto fondamentale per l’economia siciliana e negli ultimi anni penalizzato fortemente dalla pandemia” afferma ora Giorgio Assenza, capogruppo di Fratelli d’Italia all’Ars, commentando la decisione di posticipare al 30 giugno 2024 il termine ultimo per presentare le istanze sulla classificazione e di prorogare al 31 dicembre 2024 la validità delle classificazioni già in atto. Inoltre, Assenza aggiunge “Come ha giustamente sottolineato l’assessore Elvira Amata con questi due provvedimenti si conferma la grande attenzione che anche questo governo regionale sta dimostrando nei confronti del settore turistico siciliano”.

Passano la riforma all’Ars, sì alla legge sul turismo

Intanto, l’Assemblea regionale siciliana si ricompatta all’improvviso e approva due riforme una delle quali con un inatteso voto all’unanimità, cosa che non accadeva da tempo e che in generale non accade quasi mai.

Accompagnatore oltre alla guida turistica

Approvata la legge sul turismo in Sicilia che introduce la figura dell’accompagnatore. Oltre alle guide turistiche i gruppi potranno avere proprio un accompagnatore non necessariamente formato come guida e che si occupa della logistica. Questo supera i problemi registrati in passato sull’abuso di professione di guida e regolamenta anche le attività che in passato hanno creato confusione.

Intesa Regione ed Unioncamere Sicilia sul turismo

Rendere coerenti e strutturali le iniziative dell’assessorato regionale al Turismo e quelle del sistema camerale per favorire al massimo gli investimenti a sostegno dello sviluppo del turismo in Sicilia. È l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato pochi giorni fa a Palermo dall’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata, e dal presidente di Unioncamere Sicilia, Pino Pace.

Sarà costituito un tavolo di raccordo regionale per mettere a punto una strategia comune che abbia tre priorità. La prima è quella di un’unica regia delle azioni promozionali e delle competenze professionali per promuovere insieme i territori e il patrimonio turistico e culturale.

Poi c’è valorizzare e rafforzare i rispettivi Osservatori turistici per meglio informare le imprese e metterle nelle condizioni di cogliere le opportunità disponibili per investire e crescere.

Ed inoltre la condivisione progetti strategici per favorire il massimo utilizzo dei fondi del “Pnrr” (come per l’Hub digitale, la banca dati delle strutture ricettive, il Digital management system e l’interoperabilità dei sistemi) e di quelli della nuova programmazione delle Politiche di coesione 2021-2027.

Assessorato regionale al Turismo e sistema delle Camere di commercio, inoltre, realizzeranno azioni comuni finalizzate alla qualificazione delle strutture ricettive, delle imprese turistiche e del personale, per diffondere una moderna cultura dell’ospitalità basata sulla qualità, sulla sostenibilità e sull’allungamento della stagione turistica.

Infine, promuoveranno insieme il coinvolgimento delle istituzioni, delle associazioni di categoria e delle università in questa strategia comune.