- Firmata la circolare: le famiglie non dovranno fornire la certificazione Uvm
- Si sblocca quindi la situazione per centinaia di studenti disabili delle scuole superiori palermitane
- Marianna Caronia “Scelta di buonsenso che dispiace sia arrivata ad anno scolastico inoltrato”
Non sarà chiesta certificazione aggiuntiva per accesso ai servizi. Finalmente una buona notizia per gli studenti con disabilità delle scuole superiori palermitane e per le loro famiglie.
La circolare firmata oggi
Con una circolare urgente diramata oggi dal dirigente delle politiche sociali della Città Metropolitana Salvatore Pampalone, è stato comunicato alle scuole che per l’accesso ai progetti integrativi per i servizi di assistenza igienico personale, le famiglie non dovranno obbligatoriamente fornire la certificazione Uvm (delle Unità di valutazione multidisciplinare), ma sarà sufficiente “altra certificazione” comprovante la disabilità grave, così come ufficialmente comunicato ieri pomeriggio dalla Regione nel corso di un incontro in VI Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Ne dà notizia Marianna Caronia, che nei giorni scorsi aveva duramente attaccato la precedente indicazione della Regione, definita “da Azzeccagarbugli”, di imporre una nuova certificazione, che di fatto impediva a centinaia di studenti (solo a Palermo oltre 300) di accedere ai servizi e quindi impediva di andare a scuola.
Caronia “Scelta di buonsenso, dispiace arrivi ad anno scolastico inoltrato”
“Una scelta di buonsenso – afferma ora la deputata regionale della Lega – che spiace si arrivata ad anno scolastico inoltrato creando confusione per le scuole e le famiglie in tutta la Sicilia. Di contro, non posso non manifestare il mio apprezzamento per gli uffici della Città metropolitana di Palermo che in questo caso specifico hanno da subito mostrato di voler trovare una soluzione al problema, mostrando quello che dovrebbe essere il volto umano ed efficiente della pubblica amministrazione”.
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