Non ci sono ancora i fondi per far ripartire il servizio di assistenza igienico personale per gli studenti disabili e gli operatori precari insieme ai genitori dei ragazzi stanno occupando nuovamente l’assessorato regionale alla Famiglia.
Sono infatti ancora bloccati in tutta la Sicilia i servizi a causa il mancato trasferimento dei 19 milioni di euro previsti nell’ultima Finanziaria regionale.
“Bisogna trovare una soluzione definitiva affinché i servizi vengano garantiti tutto l’anno e senza nessun tipo di interruzione che sia di tipo burocratico o di competenze”, dichiara lo Slai Cobas di Palermo, sindacato che sin dall’inizio si è occupato della vertenza che riguarda gli assistenti precari agli studenti disabili.
Gli operatori precari chiedono un incontro ‘urgentissimo’ con l’assessore regionale alla Famiglia Gianluca Micciché. “Siamo stanchi – continuano – del gioco a rimpallo delle responsabilità tra Regione e Città metropolitana”.
Intanto alcuni delegati dello Slai Cobas hanno raggiunto palazzo Comitini dove hanno incontrato il sindaco della Città metropolitana di Palermo, Leoluca Orlando. Il primo cittadino ha garantito che l’intoppo burocratico che ha bloccato il servizio nel Palermitano dovrebbe essere risolto a breve e i servizi dovrebbero ripartire al più presto”.
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