E’ già polemica sulle riaperture, tanto attese, a Palermo, perché al Suap, lo Sportello Unico per le Attività Produttive, mancherebbe il personale.

Riaperture a rischio flop a Palermo

“Le riaperture delle attività di ristorazione previste dal nuovo decreto di Draghi rischiano di fare un flop a Palermo. Ci saranno moltissime attività di ristorazione e bar che chiederanno nuove concessioni o rinnovi di suolo pubblico, per cercare di affrontare al meglio questi 5 mesi, di primavera ed estate, dopo il buio e lungo periodo delle chiusure. Ma a Palermo, dove già l’anno scorso per ottenere le autorizzazioni dallo sportello attività produttive ci sono stati grandi ritardi, si rischiano tempi lunghi o lunghissimi”. Lo ha dichiarato Igor Gelarda, capogruppo della Lega a Palazzo delle Aquile.

La proposta dell’autocertificazione e della task force

Ha proseguito Gelarda: “Gli operatori che si occupano di nuove concessioni e di rinnovo del suolo pubblico al Suap sono infatti rimasti solo 5, a fronte di migliaia di richieste e con centinaia di pratiche arretrate. A queste pratiche si sommeranno quelle che verranno presentate da qui a breve, con le riaperture di Draghi, che prevede consumazioni solo all’aperto. Noi abbiamo proposto due cose assolutamente necessarie. Da un lato che per ottenere tutte le concessioni di suolo pubblico si possa ricorrere ad una semplice autocertificazione o ad una perizia asseverata da parte degli interessati per abbattere i tempi. D’altra parte, però, per quei casi più particolari, dove le semplici perizie potrebbero non bastare e anche per gestire i rinnovi, chiediamo al sindaco di creare una task Force specifica, composta da personale dello sportello unico delle attività produttive e dal personale dell’ufficio traffico, per agevolare al massimo le operazioni. Chiaramente con l’invio di nuovo personale al Suap per agevolare le operazioni. Resta comunque da risolvere la concessione di suolo pubblico sulle strisce blu, attualmente bloccata per una querelle tra Amat e Comune. Non possiamo rischiare che i ristoratori perdano settimane o mesi di tempo prima di ricominciare a lavorare. Un ritardo che questa categoria martoriata non si può permettere”.

“Uffici del Suap svuotati”

Sulla questione è intervenuto anche Alessandro Anello, consigliere comunale della Lega e vicepresidente della commissione consiliare attività produttive. Anello ha spiegato: “All’indomani delle dimissioni dell’assessore Piampiano, l’amministrazione Orlando ha svuotato gli uffici del Suap del personale lasciando un solo impiegato alla gestione delle pratiche per la concessione del suolo pubblico. Già in regime ordinario via La Malfa spesso non riusciva a gestire il flusso di lavoro in tempi ragionevoli, come riferiscono tanti titolari di attività produttive che lamentano ritardi e pratiche immobili sulle scrivanie, figuriamoci cosa potrà accadere a maggio quando anche a Palermo le misure anti coronavirus speriamo possano allentarsi e centinaia di bar e ristoranti, in linea con il permesso del governo nazionale a potere riaprire all’aperto in zona gialla, presenteranno montagne di richieste di autorizzazioni per posizionare tavoli e sedie nelle zone blu e bianche davanti ai locali. E’ una situazione inaccettabile e per questo ho chiesto un’audizione in commissione dell’assessore al Personale e vicesindaco, Fabio Giambrone, in vista della ricomposizione immediata degli uffici rispetto alle risorse umane di cui è stato frettolosamente privato”.

Il problema degli spazi per collocare i dehors

Ha osservato ancora Anello: “C’è inoltre il problema dello stallo tra Comune e Amat sui rimborsi degli spazi destinati a parcheggi a pagamento, che potrebbero essere ceduti ai commercianti per collocare i dehors per favorire le riaperture all’aperto in sicurezza. L’Amat ha detto a Palazzo delle Aquile di non essere in grado di quantificare l’importo, mentre Apcoa già l’ha fatto. Per evitare che questo ping pong fra uffici penalizzi la ripartenza delle attività pesantemente danneggiate dal Covid, in commissione stiamo studiando una proposta di ordine del giorno del Consiglio comunale che metta in moto il Suap attraverso una determina del dirigente dell’area Sviluppo economico, Luigi Galatioto, ed un ristoro quantificato nel 50 per cento della redditività massima di ogni singolo parcheggio, tranne che Amat non dovesse indicare un indice di redditività differente. Il tutto da accompagnare con una perizia asseverata dei titolari dei locali per velocizzare le procedure”.

La risposta del vicesindaco Giambrone

Immediata è arrivata la risposta dell’amministrazione comunale, per voce di Fabio Giambrone, il vicesindaco ed assessore con delega al personale.
Giambrone ha provato spegnere le polemiche spiegando: “Spiace che i consiglieri comunali della Lega non conoscano o facciano finta di non conoscere la realtà dei fatti. Come è normale che sia dopo le dimissioni dei due assessori avvenuta nei giorni scorsi è stato infatti disposto il rientro presso gli uffici di provenienza di tutto il personale delle rispettive segreterie, che ovviamente in quanto tale non svolgeva funzioni gestionali ed era di diretta nomina fiduciaria degli assessori non più in carica.
Nessun depotenziamento del SUAP quindi né delle sue capacità di gestione delle pratiche relative al suolo pubblico o di qualsiasi altra natura”.

“Cattiva gestione del personale”

Alla risposta di Giambrone è seguita una ulteriore nota di Alessandro Anello, che ha ancora osservato: “Il depotenziamento del personale al Suap è un allarme lanciato dal massimo vertice dell’ufficio di via La Malfa, il dirigente dell’area Sviluppo economico Luigi Galatioto, che in audizione pubblica in commissione attività produttive ha lamentato un solo impiegato rimasto a gestire le pratiche di suolo pubblico con le altre scrivanie svuotate all’indomani delle dimissioni dell’assessore Piampiano. Spiace constatare che l’assessore al Personale e vicesindaco, Fabio Giambrone, non trovi di meglio da fare che attaccare la Lega e, pur non citandolo direttamente, il vice presidente della commissione che ha raccolto e rilanciato le parole del capo area”.
Due giorni fa in commissione attività produttive era stata chiesta un’audizione proprio dell’assessore al Personale sulla gestione delle risorse umane al Suap.
“Giambrone evidentemente – ha continuato Anello – seguendo gli insegnamenti del sindaco Orlando attacca la Lega per spostare l’attenzione dell’opinione pubblica dal vero nodo della questione, che è la cattiva gestione del personale comunale al Suap, e anzichè fare tesoro della denuncia accusa i rappresentanti del partito guidato da Matteo Salvini in consiglio comunale. L’assessore al Personale, piuttosto, risolva subito il problema. E se non è in grado di farlo, si faccia da parte”.

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