• Il Consiglio Comunale approva il canone unico patrimoniale
  • Stangata per le attività che si trovano in immobili in affitto del Comune di Palermo
  • Oltre al canone di affitto, adesso si dovrà pagare anche la Tosap

Arriva una stangata per le attività palermitane che hanno in affitto immobili di proprietà del Comune di Palermo dopo che il Consiglio comunale ha approvato il canone unico patrimoniale. Ieri l’assemblea cittadina ha approvato, con 9 voti su 16, approvato il punto all’ordine del giorno che dà vita al canone unico patrimoniale. Si tratta di un canone che ingloba all’interno la Tosap – tassa sull’occupazione del suolo pubblico e la tassa sulla pubblicità. Per la maggior parte delle attività non cambierà granché visto che hanno da sempre pagato la Tosap.

Rincari per immobili in affitto del Comune

Il rincaro, invece, arriva per le attività che si trovano all’interno di locali in affitto dal Comune. Oltre al canone di locazione, da oggi, dovranno anche sborsare il la Tosap che è stata inserita nel canone unico. A essere colpiti dalla stangata di fine luglio sono i chioschi che ospitato la vendita di tabacchi o bar, ma anche aree adibite a campi sportivi o a parcheggio.

Approvazione obbligata per legge

Se un chiosco pagava cifre che si aggirano sui 40 mila euro annui, con il nuovo canone potrebbe arrivare a pagare anche cifre più che raddoppiate, fino a circa 100 mila euro. E in Consiglio gli animi si sono scaldati non poco. “Ho votato no – ha detto Giulio Tantillo schietato in Forza Italia – proprio perché ho ritenuto iniquo il canone unico che se nella maggior parte dei casi mantiene invariate le tariffe, in alcuni invece le fa lievitare di molto”. Ma non era una scelta approvarlo o meno, per legge il Comune doveva portare a casa la delibera entro dopodomani.

Un centinaio le attività coinvolte

Ma la giunta palermitana difende il provvedimento. “Se non fosse stato approvato i danni per il Comune sarebbero stati enormi – affferma Cettina Martorana, assessora comunale alle Attività produttive – Sono un centinaio le attività ospitate in beni di proprietà comunale che adesso dovranno adeguarsi alle nuove tariffe, per il resto tutto è invariato”. Per Sinistra Comune, in maggioranza, “la delibera Cup approvata in aula rappresenta un importante traguardo. Siamo riusciti finalmente a licenziare un atto la cui mancata approvazione avrebbe determinato un grave danno per il Comune. Il documento è passato con emendamenti – formulati dalla assessora alle attività produttive Cettina Martorana – che sanano alcune iniquità. Al più presto occorrerà rivedere i parametri per l’applicazione della ex Tosap”.

Ci adeguiamo alla norma nazionale

” Una delibera organica – sottolinea il sindaco, Leoluca Orlando – che sostanzialmente non modifica le attuali condizioni per le attività economiche e adegua alla nuova normativa nazionale l’utilizzo del patrimonio comunale”. Il Consiglio Comunale si è ripromesso attraverso apposito ordine del giorno di aggiornare la “zonizzazione” delle aree del suolo pubblico. In sostanza, tale regolamento, come previsto dalla legge 160/2019, istituisce il canone unico patrimoniale, sostituendo la TOSAP e l’imposta comunale sulla pubblicità. Con riferimento alle attività economiche non si riscontra alcuna variazione impositiva; mentre, con riferimento ai beni del patrimonio il regolamento prevede l’applicazione del canone unico in sostituzione sia della Tosap che del canone concessorio.