Secondo giorno di sciopero per i 76 lavoratori di Sviluppo Italia Sicilia, da 11 mesi senza stipendio e senza alcuna prospettiva. I lavoratori, che anche oggi sono scesi in piazza con un sit-in, attendono l’esito della riunione convocata per domani alla Presidenza dal presidente della Regione Rosario Crocetta e alla quale parteciperanno l’assessore all’Economia Baccei, l’assessore alla Formazione Marziano, l’assessore alle Attività produttive Lo Bello e le tre autorità di gestione dei fondi comunitari Falgares, Cimò, Silvia.

“Siamo con il fiato sospeso, il tempo delle parole è finito, aspettiamo ora il tempo dei fatti – dichiarano Gianluca Mazzarese e Elia Randazzo, rappresentanti Fisac Cgil Palermo – Speriamo che si risolva una volta per tutte il nodo dell’affidamento delle commesse alla società e che in tempi strettissimi venga convocata l’assemblea dei soci per revocare la liquidazione della società”.

“Domani verificheremo alla riunione se c’è la disponibilità reale a sbloccare la situazione. Se non arriveranno risposte – proseguono Mazzarese e Randazzo – proseguiremo lo sciopero con i gravissimi risvolti che tutti conoscono su accreditamenti agli enti di formazione. A noi spiace moltissimo per i disagi ma non sappiamo più cosa fare”.

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