In Sicilia è cominciato lo switch-off, cioè lo spegnimento del vecchio segnale del digitale terrestre e la conseguente accensione del nuovo, il Dbv-T2. In termini tecnici, si passa dalla codifica Mpeg2 a quella Mpeg4. Perché questa ‘rivoluzione’? Lo spiega il Ministero dello Sviluppo Economico così: “Il passaggio al nuovo standard consentirà un miglioramento della qualità visiva e dell’alta definizione e il rilascio delle frequenze in banda 694-790 MHz, la cosiddetta ‘banda 700’, per i servizi mobili 5G”.

Nell’Isola, il passaggio è cominciato il 28 aprile scorso con Messina e si concluderà il prossimo 10 maggio con Pantelleria, Lampedusa, Linosa e Ustica.

Questo il calendario:

  • Palermo, dal 3 al 6 maggio;
  • Catania, dal 29 aprile al 3 maggio;
  • Messina 28 aprile e dal 6 al 9 maggio;
  • Siracusa, 29 aprile;
  • Ragusa, 29 aprile e 2 maggio;
  • Trapani dal 4 al 6 maggio;
  • Caltanissetta, 2 e 3 maggio;
  • Enna, 3 maggio;
  • Agrigento dal 2 al 6 maggio;
  • Pantelleria, Lampedusa, Linosa e Ustica, il 10 maggio.

Interessati tutti i canali, sia nazionali che locali. Ad esempio, VideoRegione passa dal canale 16 al canale 14.

Ora, nel caso di mancata visualizzazione dei canali, per risolvere basta fare una risintonizzazione del televisore. Tuttavia, non tutti gli apparecchi possono ricevere il segnale e il Ministero dello Sviluppo Economico ha attivato questo link dove potere verificare se un modello sia compatibile o meno.

In sintesi, i televisori nei quali non si potranno vedere i programmi trasmessi sui canali che passano alla nuova codifica sono quelli acquistati prima del 2010. E, per potere capire se una TV debba essere sostituita o integrata con un decoder apposito, si consiglia di consultare il manuale del modello se il dispositivo supporta la codific Mpeg4 o sintonizzarvi sui canali che già trasmettono in HD – quelli dal 501 in su – per verificare se si vedono bene (e se succede, allora non ci saranno problemi).

Si ricorda, infine, che ci sono delle agevolazioni per l’acquisto di un nuovo televisione, disponibile per le famiglie che hanno un ISEE fino a 20mila euro, un contributo fino a 30 euro, cioè il cosiddetto Bonus TV – Decoder. A questo può essere aggiunto il Bonus Rottamazione TV, sconto sul prezzo d’acquisto del nuovo dispositivo fino a un massimo di 100 euro.

P.s. Per maggiori chiarimenti su come effettuare la risintonizzazione, c’è il video del Mise che trovate in questo post.