Sarà Annalisa Tardino a guidare l’Autorità Portuale della Sicilia occidentale. Almeno questa sarebbe la scelta già operata dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporto Matteo Salvini. Una nomina, però, che filtra come indiscrezione da Roma ma rispetto alla quale non c’è ancora ufficialità ne dal Ministero ne attraverso le carte inviate a Palermo, alla Regione siciliana.
Mancano ufficialità e Intesa
Perchè la tardino vada a ricoprire l’incarico lasciato libero per fine mandato da Pasqualino Monti, però, mancano ancora non solo l’ufficialità ma anche l”Intesa della Regione siciliana. Un parere che il Ministero considera asolo consultivo ma che la Regione ritiene sia obbligatorio e senza il quale non si possa procedere alla nomina.
Chi è Annalisa Tardino
Il profilo scelto è quello di una donna espressione diretta della Lega. La Tardino, infatti, è un ex europarlamentare leghista uscita di scena all’ultima elezione ma anche una ex segretaria regionale del partito in Sicilia. Dunque una espressione chiara dei salviniani.
La scelta apre un confronto interno al centrodestra
L scelta della Tardino, se confermata, aprirebbe un confronto interno al centrodestra. E’ noto, infatti, che il Presidente della Regione preferirebbe un nome in continuità con l’esperienza di Pasqualino Monti ed aveva in mente quello di Luca Lupi, che può vantare competenza specifica oltre ad aver seguito tutta la fase di rilancio del porto di Palermo e gli appalti guidati proprio da Monti
Le idee di Forza Italia
In casa Forza Italia, poi, si erano fatti anche altri nomi ne fra i papabili erano usciti anche quello di Francesco Scoma ed anche quello del professor Carlo Amenta ordinario di Scienze economiche, aziendali e statistiche ad UniPa e con esperienza anche nella gestione delle Zone Economiche Speciali
Il rischio inconferibilità
Su Tardino c’è, poi, chi sottolinea un rischio inconferibilità dell’incarico proprio perchè ex europarlamentare. Il periodo di inconferibilità dell’incarico è di due anni e dalle elezioni europee ne è passato soltanto uno. Un elemento sul quale chi vorrebbe una nomina diversa non mancherà di puntare
Nessuna nota giunta a Palazzo d’Orleans
Fonti di Palazzo d’Orleans, però, confermano che nessuna indicazione è arrivata alla Presidenza della Regione siciliana. Nessuna nota sulla nomina avvenuta o indicata.
Ma tanto non basta ai 5 stelle che vanno subito all’attacco su questa scelta.
Basta al baratto
“È ora di dire basta al baratto sistematico dello sviluppo della Sicilia con le poltrone di prestigio da garantire agli amici e ai trombati della politica. La crescita dell’isola non può essere sistematicamente mortificata dai giochi di partito, specie se si affidano incarichi fondamentali a persone che nel settore che andranno a guidare non hanno la benché minima competenza specifica” attaccano i deputati del M5S all’Ars commentando la notizia del possibile arrivo dell’ex europarlamentare della Lega Annalisa Tardino ai vertici dell’Autorità Portuale di Palermo.
“Schifani – affermano – non può obbedire passivamente ai diktat romani solo per fare un favore a Salvini, specie se si considera che lo stesso presidente, a più riprese, ha pubblicamente affermato di puntare a una figura di esperienza e competenza specifica che garantisse continuità al lavoro fatto da Pasqualino Monti, caratteristiche che ci sembrano lontane anni luce da quelle di Annalisa Tardino”.
“L’Autorità Portuale di Palermo – dicono i deputati – è fondamentale nell’economia dello sviluppo della Sicilia occidentale, visto che dovrà decidere del futuro di porti come Palermo, Termini Imerese, Trapani, Licata, Gela e Porto Empedocle, pertanto è inammissibile che se ne decidano le sorti solo per bassi giochi di partito. È ora di dire basta. Schifani, per una volta, smetta la casacca della coalizione e indossi quella della Sicilia, mettendosi di traverso a una nomina sicuramente inaccettabile. Cosa che non ha fatto in tantissime occasioni, non ultima quella che ha visto depredare la Sicilia di 1,3 miliardi di fondi pubblici, dirottati verso un ponte che con tutta probabilità, e per fortuna, non vedrà mai la luce”.
“La Sicilia – concludono – non può permettersi di trasformare un’istituzione così strategica in un banco di prova per inesperti. L’altezza della sfida che i nostri porti devono affrontare richiede visione, competenza e autorevolezza. Qualsiasi passo diverso da questo rappresenterebbe un danno grave e difficilmente giustificabile”.
Micari (IV): “Dissenso assoluto”
“Esprimiamo il nostro più assoluto dissenso rispetto all’ipotesi della nomina di Annalisa Tardino ai vertici dell’Autorità portuale di Palermo: saremmo, ancora una volta, in presenza di una scelta basata su logiche di spartizione e di appartenenza, in assoluto disprezzo della competenza, della professionalità e del merito” dice Fabrizio Micari, componente del direttivo di Iv Sicilia.
“’La politica deve stare lontana da queste scelte che guardano al territorio per farlo crescere. Occorre scegliere il meglio al meglio, e non con le tessere di partito’, diceva Renato Schifani solo poche settimane fa. Che cosa dirà, adesso, di fronte alla imminente nomina di Annalisa Tardino, già europarlamentare della Lega nel periodo 2019-2024, ma rimasta disoccupata a seguito della mancata rielezione? Il curriculum della dott.ssa Tardino brilla per l’assoluta mancanza di competenze nel settore dell’economia dei trasporti e portuale, come esplicitamente richiesto dal Ministero in sede di raccolta delle manifestazioni di interesse. Naturalmente, da consumato campione olimpico dello scaricabarile, riverserà tutte le responsabilità al Ministro Salvini, segretario della Lega, cui spetta la nomina”, conclude






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