Le Quattro stagioni, da Vivaldi ad Astor Piazzolla, da Eric Satie fino al sound new age di Max Richter. Su queste e altre musiche danzerà il Corpo di Ballo del Teatro Massimo ne “Le Quattro stagioni”, il balletto in quattro quadri che andrà in scena da domani, 6 aprile, fino al 29 aprile alle 10 del mattino, nella Sala degli Stemmi, rivolto ai bambini dai 7 agli 11 anni e inserito nella stagione “0-18, musica per crescere sin dalla culla”.
Una nuova produzione della Fondazione Teatro Massimo, che per la prima volta lancia un progetto sul ballo rivolto ai bambini. I coreografi sono sei: Carmen Marcuccio, Giuseppe Bonanno, Vito Bortone, Marcello Carini, Gaetano La Mantia, Alessandro Cascioli. Musiche di Karl Jankins, Madredeus, Astor Piazzolla, Max Richter, Eric Satie, Antonio Vivaldi. Regia e ideazione: Carmen Marcuccio. Un progetto che parte dalla suggestione di un pensiero di Ennio Flaiano: “Non c’è che una stagione. L’estate. Tanto bella che le altre le girano intorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla. Il tempo scorre, lo percepiamo dai colori della natura e dell’anima con il passare delle stagioni. Grazie ad esse tutto si muove ed evolve ciclicamente, ritmicamente e costantemente come in una danza che vive accesa di luce e arcobaleni in primavera e in estate e si affievolisce dorata e bianca in autunno e in inverno”.
L’Autunno sarà danzato sulle note di Gymnopedie, concerto n. 1 di Eric Satie e su Le Quattro stagioni di Vivaldi, l’Inverno sul Benedictus di Karl Jenkins, la Primavera su Andorinha da Primavera dei Madredeus e su Primavera Portena di Astor Piazzolla, l’Estate su Alfama dei Madredeus, su Summer 3 di Vivaldi ricomposto da Max Richter, su O Mar (Moana Maru remix) dei Madredeus. Per il finale A Andorinh dei Madredeus.
Biglietti: Intero 8 €, Ridotto 4 €.
In scena ad aprile nei giorni 6, 7, 9, 12, 13, 16, 19, 20, 23, 26, 27, 28 e 29.
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