Violinista di fama internazionale, Francesca Dego, calcherà oggi e domani il palcoscenico del teatro Politeama di Palermo. Lo farà per la 64° stagione 2023-2024 dell’Orchestra sinfonica siciliana. All’esecuzione del concerto per violino di Brahms, con solista la Dego che si esibisce per la prima volta al fianco dell’Orchestra, farà seguito l’Ottava Sinfonia di Beethoven. Inizio dei concerti in entrambi i giorni alle 17,30. L’artista fa seguito all’“incursione” di Donato Renzetti negli scenari dell’impressionismo francese, culminata con un’ipnotica e trascinante esecuzione del Boléro di Maurice Ravel, salutata da una vera e propria ovazione del pubblico.
Chi è Francesca Dego
Francesca Dego è una delle violiniste più acclamate della scena concertistica internazionale. Nel corso della sua carriera ha infatti collaborato regolarmente con le maggiori orchestre del mondo. Tra cui la London Symphony Orchestra, l’Orchestra National de France e l’Orchestra des Champs Elysées di Parigi, la Swedish Radio Symphony di Stoccolma e l’orchestra del J.F.K. Center di Washington. Tra gli impegni più recenti si segnala una tournée in Giappone insieme con la Ndk Symphony Orchestra diretta da Fabio Luisi.
Le sue incisioni comprendono un cd intitolato “Il Cannone”, realizzato sul violino appartenuto a Paganini e le integrali delle Sonate per violino e pianoforte di Beethoven e dei 24 Capricci di Paganini (Deutsche Grammophon). Attualmente ha un contratto in esclusiva con l’etichetta inglese Chandos, per la ha registrato anche un’integrale dei concerti per violino e orchestra di Mozart accolta con grande favore dalla citica specializzata. Molto attratta anche dal repertorio contemporaneo: hanno scritto per lei Michael Nyman, Carlo Boccadoro e Nicola Campogrande. Francesca Dego si è esibita, fra gli altri, al fianco di Salvatore Accardo. Attualmente vive a Londra e suona un prezioso violino Francesco Ruggeri del 1697.
Il repertorio musicale
Il concerto in re maggiore per violino e orchestra op. 77 di Brahms è dedicato a Johan Joachim, amico personale del compositore e violinista fra i celebrati del suo tempo. La prima esecuzione assoluta si è svolta al Gewandhaus di Lipsia nel 1879, con il dedicatario in veste di solista e Brahms sul podio. Il brano si caratterizza per la varietà di spunti tematici e l’intensità espressiva della parte del violino, che dialoga costantemente con un’orchestra di respiro spesso sinfonico. Composta nel 1811, l’Ottava Sinfonia op. 93 di Beethoven è stata tenuta a battesimo dallo stesso compositore il 27 febbraio 1814 nella Sala del Risotto di Vienna. Dopo le sconvolgenti “novità” espressive e formali dell’“Eroica”, della Quinta Sinfonia e della “Pastorale”, quest’opera rivela un carattere più tradizionale e rispecchia per certi aspetti il desiderio di ricongiungersi al “paradiso perduto” dell’epoca di Haydn e di Mozart.
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