“Il Pnrr è il tema più serio che riguarderà la Sicilia nei prossimi quattro anni. Non è pensabile affidare circa 50 miliardi di euro a un centrodestra mortificante che ha governato malissimo la Regione, facendosi bocciare la quasi totalità dei progetti presentati per incapacità progettuale e che non riesce nemmeno a pagare i propri fornitori, forse sperando che liquidare i debiti alla vigilia del voto possa produrre benefici elettorali”.  Lo sostiene Cleo Li Calzi, responsabile del Dipartimento Pnrr del Pd e candidata alle prossime elezioni regionali.

A rischio 900 milioni per le politiche del lavoro

“Ora sono a rischio 900 milioni destinati dal Pnrr al programma Gol nel settore delle politiche attive del lavoro. I Centri per l’impiego, incaricati di gestire queste risorse, sono privati delle professionalità adeguate e l’attuale Governo non si è nemmeno preoccupato di rafforzarne l’organico e dotarlo delle necessarie professionalità”. “Il prossimo mese scadranno i contratti di 300 professionisti di Anpal Servizi, professionalità necessarie per gestire le politiche attive del lavoro e realizzare la trasformazione del reddito di cittadinanza in veri e propri contratti di lavoro”.

Chinnici candidata autorevole

“Non servono slogan o patetici spot sui canali social, bisogna lavorare con serietà, competenza e responsabilità al futuro della Sicilia, ben sapendo che dalla corretta e tempestiva utilizzazione dei fondi del Pnrr dipenderanno numerose infrastrutture e decine di migliaia di posti di lavoro che serviranno a rilanciare la Sicilia. La candidatura di Caterina Chinnici, indicata dal Pd e alle primarie dal popolo del centrosinistra, è certamente la più autorevole possibile per garantire il rispetto delle procedure e la massima trasparenza amministrativa”.