Previsioni meteo già praticamente estive per i prossimi giorni, inevitabilmente elevate le temperature, con tassi di umidità che ci faranno percepire ancor di più la colonnina di mercurio. E pazienti fragili con patologie, bambini e anziani, che dovranno maggiormente cautelarsi per evitare fastidiosi malesseri, disidratazione in prima linea come pure mal di testa e fiacchezza.
Può essere ricordato ovviamente, come precauzione generale, quello di preferire le prime ore del mattino e il tardo pomeriggio per recarsi all’aperto, magari al mare, godendo dei più miti raggi solari (di per sé benefici alle ossa, perché consentono al nostro organismo la formazione di vitamina D, anche utile per mantenere un buon sistema immunitario).
D’altronde, proprio l’esposizione solare, che può essere sufficiente per il fabbisogno di vitamina D nell’ordine di appena 10 minuti nei periodi estivi, se non opportunamente schermata con adeguati filtri solari (a seconda del fototipo di ciascuno, dunque della carnagione più o meno scura del soggetto) costituisce nel tempo fonte di rischio per il melanoma, un tumore cutaneo che colpisce maggiormente fototipi chiari e ai quali è consigliato eseguire periodicamente delle mappature dell’epidermide (sarà il dermatologo a prescriverle) per la eventuale diagnosi di possibili lesioni.
Nelle ore più calde è quindi consigliato per i soggetti più fragili restare a casa o in ambienti freschi, magari ricorrendo a stanze ben areate o meglio condizionate, senza tuttavia rivolgere verso di sé i bocchettoni dell’aria fredda, frequente causa di sindromi da raffreddamento non meno insidiose, soprattutto se non si ha l’accortezza di evitare l’accensione degli impianti dopo aver sudato e riducendo la temperatura di pochi gradi rispetto a quella esterna. Cautela anche nelle ore notturne, nelle quali occorre fare ricorso al condizionatore d’aria con parsimonia. Raccomandata, ovviamente, la sanificazione dei condizionatori (la pulizia dei filtri) perché l’ambiente caldo-umido al loro interno può favorire la proliferazioni di funghi, muffe e finanche il temuto bacillo della Legionella.
E l’alimentazione? Ne abbiamo parlato con la dottoressa Fabiola Ficarra, biologa e nutrizionista (nella foto) che, chiaramente, ci conferma l’ormai collaudato suggerimento di bere 2 litri d’acqua al giorno, in particolare nel periodo estivo, in cui si fa più evidente la perdita di elettroliti che vanno pertanto reintegrati attraverso le 5 porzioni di frutta e verdura giornaliere.
La frutta, preferibilmente, lontano dai pasti, ad esempio a colazione, metà mattino e metà pomeriggio, alternando i frutti di stagione dei vari colori e preferendo per i pasti principali le verdure a foglia verde (crude e cotte), ricche di folati. Soprattutto ad alte temperature, meglio evitare o ridurre al massimo il consumo di zuccheri aggiunti e comunque bando agli zuccheri ad alto contenuto glicemico (niente bevande zuccherate!).
Il gelato artigianale o un frullato può essere un’alternativa al pasto di metà giornata. Per quanti tra i giovani o irriducibili amanti di Bacco, non riescano a farne a meno anche in estate, meglio assumere un calice di vino rosso ma senza esagerare. Per gli ipertesi, vanno evitati gli insaccati e sarà più che mai utile limitare il consumo di sale (ricorrendo comunque a quello iodato). Per i bambini, ottimi i legumi, presentando loro piatti colorati e lasciando lo spazio alla fantasia dei genitori (che, per esempio, potranno loro proporre i ceci sottoforma di panelle al forno!). Ottimo il ricorso alla frutta secca, appena 30 grammi al dì secondo le linee guida, e che purtroppo alle nostre latitudini si è soliti consumare solamente nel periodo delle festività natalizie quando ci si rimpinza di scaccio! Fondamentale, dunque, una corretta idratazione che ci preservi dalla perdita di sali minerali e vitamine (ricorrendo agli integratori solo se ritenuto necessario). Buon inizio vacanze ai lettori di BlogSicilia!
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