Massimo Arancio, 37 anni, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio, resistenza, oltraggio e violenza a pubblico ufficiale, nonché di danneggiamento.

L’uomo ha tentato di uccidere a colpi di moto sega e decespugliatore ieri pomeriggio a Partinico (Pa) un padre e suo figlio, proprietari del terreno in cui stava facendo dei lavori di manutenzione.

La polizia lo ha arrestato non senza difficoltà e adesso deve rispondere di tentato omicidio. Arancio solo per fortuna non è riuscito a ferire nessuno dei due aggrediti.

Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Gery Ferrara. Secondo una prima ricostruzione Arancio, che era stato chiamato per pulire il terreno, di pomeriggio si sarebbe presentato barcollando e ubriaco.

Il proprietario dell’area gli avrebbe semplicemente detto di fare attenzione, viste le sue condizioni. Per tutta risposta Arancio avrebbe a quel punto provato a colpire lui e suo figlio con un decespugliatore. I due sarebbero poi riusciti a rifugiarsi in un casolare, ma Arancio avrebbe provato a sfondare la porta con un motosega.

Una delle vittime avrebbe tentato di fermarlo utilizzando anche dello spray al peperoncino che però non avrebbe avuto alcun effetto su Arancio. T

anto che all’arrivo della polizia, l’indagato avrebbe inveito pesantemente anche contro gli investigatori e provato ad aggredire e colpire pure loro. Arancio è stato quindi arrestato e domani davanti al giudice per le indagini preliminare si terrà l’udienza di convalida, in cui sarà difeso dall’avvocato Francesca Maria D’Amico.

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