Tentata rapina ad un tabacchi a Isola delle Femmine. Tre uomini hanno fatto irruzione nel negozio lungo la statale 113 e armati di pistola hanno minacciato il titolare.
Il commerciante non si è fatto intimorire e ha inseguito i rapinatori con un pezzo di legno. La reazione improvvisa ha messo in fuga i malviventi che sono fuggiti pare a bordo di una vettura. Sono in corso le indagini dei militari della compagnia di Carini che hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona per cercare di individuare i componenti del commando.
Arrestati due specializzati nelle rapine ai tabacchi
Arrestati due rapinatori specializzati negli assalti ai furgoni carichi di sigarette L’ordinanza è stata eseguita dalla squadra mobile. I quattro colpi sarebbero stati messi a segno tra il 13 maggio e l’8 settembre scorsi, quattro rapine ai danni di altrettanti furgoni adibiti al trasporto di tabacchi.
La ricostruzione dei colpi contestati
Il 13 maggio in via Oreto, il 26 luglio in via Azolino Hazon, il 26 agosto in via Oreto angolo via Spica e l’8 settembre a piazza Sant’Erasmo. Per un giovane Carmelo Tinnirello di 23 anni è scattato il carcere, mentre per Ivan Anaclio di 26 anni i domiciliari.
Sono in corso indagini per risalire ai complici
L’indagine effettuata dalla Squadra Mobile, con la collaborazione del commissariato di “Brancaccio”, è scaturita a seguito del primo dei quattro eventi, il 13 maggio, quando i due rapinatori, in via Oreto nei pressi della rotatoria, avrebbero approfittato del fatto che i dipendenti di una ditta incaricata della distribuzione dei tabacchi lavorati in città, erano impegnati a scaricare le sigarette presso la rivendita, per sottrarre dietro minaccia alcune scatole e far perdere le proprie tracce.
Il valore totale delle sigarette trafugate, rivendute per lo più sul mercato nero, si aggira attorno agli 82 mila euro. Le indagini sono state condotte attraverso le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in quella zona e da altre precipue attività di polizia giudiziaria, oltre che dalle intercettazioni.
Sabato scorso l’arresto di un’altra banda di rapinatori
Tre rapine commesse ai danni di un distributore di carburante e di due supermercati, utilizzando auto rubate poi date alle fiamme e una pistola a salve.
In tre seminavano il panico sia per le modalità delle rapine durante le quali puntavano l’arma alla tempia della vittime, sia con gli incendi delle auto rubate e usate per le rapine che in almeno un caso hanno rischiato di coinvolgere uno stabile nel rogo. La facciata è stata annerita prima che i pompieri potessero spegnere le fiamme. In carcere sono finiti in tre, tutti molto giovani.
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