La procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio di Salvatore Orlando, presidente del Consiglio Comunale di Palermo, per tentativo di concussione, e Antonino Rera, dirigente comunale, per favoreggiamento personale.

Secondo l’accusa, rappresentata dal pm Claudia Bevilacqua, Orlando, in qualità di presidente del Consiglio comunale, abusando dei suoi poteri e del suo ruolo, avrebbe tentato di costringere Serafino Di Peri e Dario Gristina, componenti della commissione comunale per il conferimento dell’incarico di responsabile dell’ufficio consulenza giuridico amministrativa del Consiglio, a scegliere Rera.

Orlando avrebbe, a questo scopo, organizzato diversi incontri e mandato mail. Poi fu scelto Niccolò Giuffrida con determina dirigenziale del Comune.

Rera, invece, avrebbe omesso di riferire all’autorità giudiziaria di alcune circostanze sugli incontri avvenuti con Orlando, Di Peri e Gristina. “Orlando non ha commesso alcun reato, lo dimostreremo”, dice l’avvocato del politico, Nino Caleca. L’udienza preliminare in cui si deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio si svolgerà martedì prossimo davanti al gup Nicola Aiello.

“Nell’esprimere fiducia nel fatto che il Presidente Salvatore Orlando chiarirà ai magistrati il proprio opera, confermo che l’amministrazione, come per tutte le vicende giudiziarie che hanno coinvolto amministratore, ex amministratori e dipendenti, seguirà l’andamento del procedimento e, ove ricorreranno i presupposti, si costituirà Parte Civile””

Lo ha dichiarato il sindaco Leoluca Orlando, in merito alla notizia secondo cui la Procura della Repubblica di Palermo avrebbe chiesto il rinvio a giudizio del Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Orlando.