“Il Professore Salvatore Di Maggio, ci lascia prematuramente. In un epoca nella quale, giornalmente, ci si interroga per quanto tempo ancora saremo costretti a vivere gomito a gomito con la pandemia, tanti (troppi) nostri concittadini ci lasciano, troppo presto, a causa di malattie incurabili“. Lo scrive su Facebook l’Avv. Francesco Giunta, ex sindaco di Termini Imerese (PA).

Il cordoglio sui social

“Salvatore Di Maggio – prosegue Giunta nel suo messaggio di cordoglio – lo ricordiamo tutti. Amava, l’insegnamento, tanto che nel momento della chiusura inopinata degli istituti di formazione regionale, ebbe modo, in più occasioni, di manifestare la sua amarezza. Un dolore, quello provocato dal non potere insegnare, che lo ha accompagnato, ogni giorno, fino all’ultimo respiro”.

I ricordi del passato

“Non ci conoscevamo in modo approfondito, tuttavia – aggiunge – ricordo le sue parole di sostegno e conforto, quando lo scontro politico, in occasione delle elezioni amministrative 2017, scese al livello delle offese personali.

Quanta tristezza in questo periodo storico. Il senso di impotenza, sembra assalire i nostri cuori. Tuttavia, come Tu caro Salvatore, donavi il coraggio di non mollare, oggi noi tutti, offriamo le preghiere alla Tua anima e ai Tuoi familiari che vivono un distacco che non sarà facile accettare”.

Termini a lutto

Tanti i messaggi di cordoglio sui social per ricordare il prof. di Informatica.

Un amico scrive: “Lo ricordo dai tempi del liceo. Una cara e bravissima persona che ci ha lasciato troppo presto. Un gentiluomo. RIP amico mio . Sentite condoglianze alla moglie, ai figli e a tutta la famiglia”.

Una ex collega ricorda gli anni a scuola: “Un carissimo ex collega che ha condiviso con me tanti momenti belli e successivamente brutti quando ci siamo ritrovati senza lavoro per cessazione dell’ente IAL dove abbiamo lavorato per 30 anni. Aveva sempre una parola buona per tutti. Un uomo sincero, mite, onesto che ci lascia un vuoto incolmabile. La vita è stata ingiusta con lui!”. E ancora: “Una perdita immane quanto improvvisa, che ci fa riflettere sulla fragilità della vita. Ciao Salvo, ci mancherai, riposa in pace, che la terra ti sia lieve”.

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