Si terrà dal 14 al 21 maggio, a Palermo, l’edizione 2016 della «Settimana delle Culture», ideata, promossa e organizzata dall’associazione «Settimana delle culture», con la collaborazione del Comune di Palermo e della Regione siciliana e la partecipazione di numerosi partner pubblici e privati.

La manifestazione, giunta alla sua quinta edizione, è voluta dal Comitato scientifico dell’associazione presieduto da Gabriella Renier Filippone e composto da Gaetano Basile, Massimiliano Marafon Pecoraro, Fosca Miceli, Clara Monroy, Maria Antonietta Spadaro e Salvo Viola: un gruppo di lavoro volontario, che dopo il successo delle prime quattro edizioni, continua nella sua opera di valorizzare Palermo nelle sue diverse espressioni culturali, artistiche e storiche.

Successo, testimoniato dai numeri crescenti della «Settimana delle culture»: nell’edizione 2015, che si è svolta nel maggio dell’anno scorso, si è, infatti, registrato un record di presenze, che ha coinvolto tutta la città. I numeri, con oltre 140 appuntamenti culturali, a cui hanno preso parte circa 75 mila persone, testimoniano una partecipazione molto forte a tutti gli eventi, che è il migliore biglietto da visita anche per la prossima edizione.

Ancora una volta, per una settimana, tantissimi luoghi di Palermo diverranno teatro di molteplici iniziative culturali, per ribadire la voglia del capoluogo siciliano di fare e proporre cultura e, al contempo, per valorizzare i gioielli artistici e architettonici della città. Per il numero crescente di richieste, inoltre, la «Settimana» ha deciso di promuovere iniziative anche in altri periodi dell’anno, esterni ai sette giorni “canonici”: una decisione, che va incontro alla forte vitalità culturale della città, di cui la «Settimana delle culture» è stata interprete fin dalla sua nascita.

Per presentare i progetti c’è tempo fino al 28 febbraio: questa la data entro la quale gli interessati possono inviare all’indirizzo di posta elettronica settimanadelleculture@gmail.com, le proprie proposte progettuali da realizzare nel corso della terza edizione della «Settimana». Ciascun progetto sarà autofinanziato e auto-prodotto e sarà il Comitato a comunicare l’eventuale inserimento nel programma della manifestazione.

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