Le luci, la processione, la lunga stuola di fedeli palermitani che percorrono le trentaquattro rampe che dividono le falde di Monte Pellegrino dalla sua sommità. Luogo in cui è posto il santuario di Santa Rosalia. L’Acchianata è tornata. La storica ascesa per i tornanti della Scala Vecchia si prende la scena nella notte fra il 3 e il 4 settembre, dopo due anni di assenza dettati dalla pandemia e dall’incuria in cui versava il percorso storico-culturale, polmone pulsante del cosiddetto Itinerarium Rosaliae, ovvero il collegamento ideale fra Palermo e Santo Stefano Quisquina, luogo in cui sorge l’eremo nel quale proprio la Santuzza ha vissuto gran parte della propria vita.

Torna l’Acchianata dopo due anni di assenza

Una tradizione che ritorna nelle vite dei fedeli palermitani e non solo. Percorso infatti solitamente utilizzato anche dagli amanti del trekking e della bmx per delle scampagnate domenicali. Un luogo di tutti, credenti e non, che da oggi torna fruibile alla cittadinanza, dopo due anni di assenza forzata. Ritorno reso possibile da un allentamento della pressione dettata dalla pandemia ma anche dagli interventi messi in campo nell’ultimo mese dall’Amministrazione guidata da Roberto Lagalla.

Proprio il primo cittadino ha affiancato ieri l’arcivescovo Corrado Lorefice durante le celebrazioni religiose legate alla Santuzza. Un’occasione nella quale gli esponenti del mondo civile e religioso hanno piantato un albero di ulivo, come segno di buon auspicio per il futuro. “Manteniamo una promessa che si collega a quella rispettata per il 15 luglio – ha dichiarato il sindaco – . Ci eravamo dati appuntamento al 3-4 settembre affinchè il cammino verso il santuario potesse essere ripristinato e reso fruibile di nuovo per i palermitani fedeli e devoti a Santa Rosalia. Il lavoro delle maestranze e l’impegno degli assessori ha consentito che ciò si tramutasse in realtà”.

“Dobbiamo cambiarla questa città”

L’ex Rettore sottolinea poi l’importanza del ritorno della festività religiosa, non solo per il presente ma anche per il futuro. “I palermitani riprendono un rito e una tradizione che ha un valore religioso e di volontà. Dobbiamo cambiarla questa città, dobbiarmo farlo insieme. L’Amministrazione può arrivare fino a un certo punto da sola. Occorre che i palermitani comprendano che la sfida per il futuro la vinciamo tutti in insieme“.

Una rinascita che, a parere del primo cittadino, deve iniziare dall’impegno civico. “Cosa deve aiutarci a combattere la Santuzza? La rassegnazione, l’abbandono ad un destino civico e baro come se questa città fosse preda di un sortilegio. Non lo è. Dobbiamo dimostrare che può andare meglio”.

Potenziati i servizi di trasporto pubblico

Per l’occasione, l’Amat ha potenziato il servizio urbano della linea 812 con un incremento del numero di bus destinati al percorso per e dal santuario di Monte Pellegrino a Palermo. Sia ieri che oggi 4 settembre, ma anche il 10 e l’11 settembre, i bus destinati per il servizio saranno 12. Mezzi che transiteranno con un frequenza di media di otto minuti. I bus collegheranno il capolinea di piazza Croci al Santuario, con fermata autorizzata alle Falde, per la salita e discesa dei passeggeri. In queste giornate è prevista la presenza di un punto vendita biglietti alle Falde e al Santuario.

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