Dalla finanziaria nuovi spiragli per il bacino “Emergenza Palermo”. Con un emendamento a firma di Vincenzo Figuccia torna l’ipotesi di far confluire nella Resais i precari siciliani. In particolare l’emendamento in questione parla degli ex Pip, proprio quelli del progetto emergenza Palermo.

L’ipotesi di utilizzare la resais nasce durante il governo Crocetta proprio da una idea del governatore che voleva creare una sorta di bacino di prelevamento per gli Enti Locali.

“Oggi – conferma Vincenzo Figuccia – insieme ad altri colleghi, ho presentato in commissione lavoro un emendamento che vuole trovare una nuova soluzione per gli Ex Pip, circa 2800 persone che non possono continuare a vivere in una condizione di illegittimità in seno alla pubblica amministrazione all’interno della quale, ogni santo giorno, pur prestando una vera e propria attività lavorativa, ricevono in cambio un mero sussidio”.

“La proposta – prosegue il parlamentare – prevede un loro utilizzo all’interno di una partecipata qual’è la RESAIS”.

L’emendamento sostitutivo all’art. 28 infatti, recita cosi: “La Regione Siciliana intende inserire nel mondo del lavoro i soggetti del bacino “Emergenza Palermo ex PIP” di cui all’art 2 comma 6 della LR 4 del 2006 trasferiti alla società “ RESAIS società per azioni” con decorrenza 01.07.2018.

“A questo punto il mio appello è che in Parlamento si trovi una convergenza responsabile da parte di tutte le forze politiche per porre finalmente fine a questa vicenda che non può più andare avanti dopo tutti questi anni”.