- Amat e Comune in contenzioso da anni su vicenda che riguarda pagamento Tosap zone blu
- Il capogruppo di Italia Viva e la presidente della Commissione Bilancio chiedono a gran voce stop a contenzioso
- La commissione tributaria regionale in sentenza afferma che Amat non deve pagare tributo al Comune
“Il rilancio e la riorganizzazione delle società partecipate del comune di Palermo passa per un chiarimento definitivo di tante
questioni rimaste in sospeso, in primis quella del contenzioso con Amat sulle zone blu che vale milioni di euro e che vede l’amministrazione comunale soccombente in giudizio. È paradossale che il Comune e una sua azienda continuino a farsi la guerra, mentre i
palermitani aspettano che i servizi vengano finalmente migliorati: chiediamo al sindaco di farsi carico di risolvere una volta e per
tutte questo problema, così come la questione dei disallineamenti, mettendo insieme i dirigenti delle aziende e del Comune che lavorano
tutti a servizio della città”. Lo dice il capogruppo di Italia Viva al consiglio comunale di Palermo, Dario Chinnici.
II riferimento è appunto quello tra Amat e Comune sul pagamento della Tosap da parte della partecipata per quanto riguarda le zone blu.
Amat non deve pagare al Comune la Tosap sulle zone blu, in quanto “svolge unicamente il servizio di gestore dei servizi inerenti la sosta a pagamento delle auto, per nulla sottraendo le aree alla pubblica fruizione” questo quello che dice la Commissione tributaria regionale che, accogliendo l’appello dell’ex municipalizzata, ha ribaltato una sentenza di primo grado della Commissione provinciale (emessa nel 2018) che aveva invece dato ragione al Comune.
A chiedere lo stop al contenzioso è anche Barbara Evola, presidente della Commissione Bilancio. “Le recenti sentenze sull’annosa questione del pagamento della Tosap da parte di AMAT per la gestione delle zone blu offrono sostegno giuridico ad un semplice ragionamento di buon senso. AMAT è un’azienda partecipata, finanziata per intero dal Comune per svolgere mansioni che il Comune stesso le affida, senza scopo di lucro. La Commissione bilancio, fin dal suo insediamento, si è occupata di questo estenuante contenzioso, cercando di individuare, con tutti gli attori, un percorso che mettesse fine ad una guerra inutile e dannosa per la città. Manifesto la mia seria preoccupazione per la posizione non più giustificabile di alcuni dirigenti, il cui accanimento nei confronti della nostra partecipata rischia di creare grave danno erariale. Già adesso siamo costretti ad accantonare, nel bilancio, come crediti da riscuotere, somme da capogiro che potrebbero, invece , essere spese utilmente per la comunità. Rivolgo il mio appello accorato al Sindaco perché sospenda questo inutile contenzioso che rischia di travolgere l’AMAT e il Comune”
Il sindaco Orlando fa presente che “la situazione è stata ed è oggetto di incontri che da tempo hanno esaminato e superato alcune divergenze interpretative. Con riferimento invece ad alcuni orientamenti non univoci della Commissione tributaria e Giurisdizione, si è convenuto di procedere, tramite un apposito tavolo da me convocato, al periodico monitoraggio e confronto per porre in essere ogni necessario e consentito intervento dell’Amministrazione comunale”.
“Siamo impegnati – continua Orlando – a giungere ad una soluzione per evitare che il prosieguo del contenzioso possa arrecare danni sia all’amministrazione comunale che all’Amat”. La prossima periodica riunione del tavolo di confronto è stata da tempo fissata giorno 16 febbraio”.
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