Totò Cuffaro, ex presidente della Regione siciliana, ed attuale commissario regionale della Dc, è pienamente riabilitato. Lo ha deciso il Tribunale di sorveglianza di Palermo dal quale l’esponente politico ha ottenuto la riabilitazione dopo aver scontato la sua pena e ad anni dalla sua scarcerazione.
È stata, infatti, dichiarata “estinta” anche la pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici che gli ha impedito, in questi anni, di svolgere molte attività di natura politica anche se non gli ha impedito di far rinascere la Dc. Tante, già da ieri, le reazioni di gioia alla notizia.
L’assessore Messina: “Torni a fare politica attiva, la Sicilia ha bisogno di lui”
“Nessun dubbio per chi come noi ha sempre riposto grande fiducia nella giustizia, alla fine ce l’abbiamo fatta convinti che l’amico Totò Cuffaro meritava a pieno titolo di tornare nell’agone politico attivamente e da protagonista scegliendo, laddove lo desideri, se farlo o meno. Sono felice perché si è finalmente chiusa una pagina che ha provocato dolore, tristezza e sconforto, ma mai sfiducia nelle Istituzioni. Sono convinto che la Sicilia ha bisogno della capacità e della visione politica che solo un uomo con esperienza come Totò Cuffaro riuscirà a fare. Mi auguro che la sua scelta sia quella di tornare a fare politica attiva, continuando a dare rigore al nostro partito e infondendo coraggio a tutti quelli che tanto hanno bisogno di leader carismatici e competenti”. Lo dichiara l’assessore regionale agli Enti Locali, Andrea Messina.
L’assessore Albano: “Bella notizia, lavoriamo per far crescere la Dc”
“Totò Cuffaro ha sempre avuto fiducia nella giustizia, ha accettato la pena, l’ha scontata in silenzio e oggi, finalmente, dopo anni di attesa, è arrivata la piena riabilitazione. Una bella notizia per il nostro commissario e la sua famiglia, per la Democrazia Cristiana, per i siciliani che non hanno mai smesso di credere in lui. Adesso, tutti insieme, continuiamo a lavorare nel percorso da lui tracciato e proseguiamo nel far crescere ancor di più la Dc”. Lo dichiara l’assessore regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, Nuccia Albano.
La fiducia nella giustizia
La notizia della riabilitazione è arrivata ieri. E Totò Cuffaro ha rilasciato alcune dichiarazioni.
“Ho sempre avuto fiducia nella giustizia – ribadisce Cuffaro -. Amo questa terra e amo la politica. So di aver commesso molti errori e per i quali ho pagato un prezzo altissimo. Coltivo il diritto, e credo anche il dovere, di potere continuare ad essere utile, per questo mi sono speso e mi sto spendendo, per affermare un partito di ideali e di valori: la Democrazia Cristiana”.
La Dc deve essere un partito nuovo
“Un partito che voglio che sia Nuovo, Giovane e Donna. Un partito dal cuore antico che abbia la voglia e la forza di fare ‘un assalto alla disumanità e all’indifferenza. La DC – prosegue – dovrà avere necessariamente un contenuto democratico-sociale, ispirato ai principi cristiani, fuori da questi termini penso non avrà mai il diritto ad una
vita propria: rischia di diventare un’appendice di altri partiti. La Democrazia Cristiana è un ideale, un’evoluzione di idee, una convinzione di coscienze, una speranza di vita”.
Ma Cuffaro non si candiderà più
“Confermo con determinazione che il mio tempo per le candidature è finito. Potrò tornare a fare il medico. Impegnerò tutte le mie forze affinché la Democrazia Cristiana, oggi una realtà in Sicilia, possa diventare anche una realtà nel paese. È questo il mio sogno e chiederò a Don Luigi Sturzo che mi aiuti affinché diventi realtà. E se riusciamo a far rinascere la DC, chissà che non sia il miracolo per farlo divenire finalmente Santo”, conclude Cuffaro.
(nella foto Totò Cuffaro con l’assessore regionale Nuccia Albano)
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