Dopo quasi 48 ore di agonia è morto l’uomo che si è sparato al poligono di Tiro di via Nave a Palermo. Durante le esercitazioni l’uomo ha preso la pistola, e ha iniziato a sparare. Pochi minuti e con un gesto lesto e improvviso senza dire nulla, ha posato la canna in bocca e ha fatto fuoco. Ha perso tantissimo sangue.

Chi si trovava a fianco nella postazione ha iniziato ad urlare. Qualcuno si è sentito male. Pochi minuti e nel poligono di tiro è calato il silenzio.

Nessuno spara, nessuna parola. Solo il silenzio. Tutta la postazione sporca di sangue con i poliziotti e i sanitari del 118 impegnati ognuno per le proprie competenze. I primi a cercare di capire di cosa fosse successo, i secondi per tentare invano di salvare l’uomo che ha pensato in modo tragico di farla finita.

Il colpo che si è sparato è stato devastante. Alcune persone hanno tentato di rianimarlo. I sanitari del 118 lo hanno trasportato all’ospedale Ingrassia. Le sue condizioni erano disperata. L’uomo è stato trasportato all’ospedale Civico. Qui è deceduto.

Era già successo in passato. Alcuni anni fa un militare si è tolto la vita.