E’ di Vito Lo Iacono il corpo ritrovato in Calabria. Lo comunica l’avvocato Aldo Ruffino che assiste la famiglia.  Sul corpo del comandante sono stati trovati due piccoli tatuaggi, raffiguranti un timone ed un cavalluccio marino. Se li fece disegnare s il comandante del peschereccio di Terrasini “Nuova Iside” affondato lo scorso maggio al largo di Capo San Vito.

Quei tatuaggi insieme al Dna sono la prova che il corpo trovato nel mare a Reggio Calabria è proprio il comandante della Nuova Iside. Dagli accertamenti sul Dna, sarebbe arrivata l’indicazione che quel cadavere è proprio l’ultima vittima della tragedia del peschereccio; tragedia costò la vita ad altri due componenti della famiglia Lo Iacono, Matteo e Giuseppe.

Il pubblico ministero della procura di Patti ha disposto di comunicare “che dopo – si legge nel provvedimento –  gli accertamenti condotti dai professori Francesco Introna e Pietro Tarzia e dalla dottoressa Alesia Leggio, il cadavere ritrovato lo scorso 11 giugno del 2020 sul litorale del comune di San Ferdinando apparteneva in vita a Vito Lo Iacono nato a Partinico, il 20 febbraio del 1994 e scomparso il 15 maggio del 2020”.

 

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