Sviluppi sull’iter burocratico che riguarda il tram di Palermo. La Giunta Comunale ha approvato una delibera con la quale autorizza una variazione di bilancio per potenziare le risorse necessarie alla realizzazione dei parcheggi d’interscambio. Strutture finalizzate a ridurre il traffico e ad aumentare l’interscambio fra mezzi pubblici e privati. Le opere, oltre alle risorse disponibili tramite i fondi del Patto per il Sud (circa 198 milioni di euro), potranno contare anche sui finanziamenti regionali rientrati negli interventi previsti nell’ambito della legge di stabilità 2016.

Il finanziamento dei parcheggi d’interscambio

Delibera, quella approvata il 14 ottobre scorso, relativa alla realizzazione dei sette parcheggi di interscambio. Strutture che saranno posizionate in alcuni punti strategici della città e che serviranno a completare l’iter infrastrutturale delle linee A, B e C del tram. Tratte che potenzieranno quelle attualmente esistenti, ovvero le linee dalla 1 alla 4. I parcheggi in questione (Don Bosco, De Gasperi, Libertà, Ungheria, Boiardo, Giulio Cesare, Francia) comporteranno un esborso complessivo da oltre 250 milioni di euro.

Con riguardo alle sette strutture previste, quattro avranno una compartecipazione fra fondi statali e regionali. Si tratta del parcheggio De Gasperi (struttura da un importo complessivo di 55,3 milioni di euro, di cui 18,6 con fondi regionali); Don Bosco (lavori da 35,4 milioni di euro, di cui 12,5 con fondi regionali); Francia (48,1 milioni di euro, di cui 8,5 regionali) e Bolardo (26,5 milioni di euro, con 9,2 di risorse regionali). Gli altri tre parcheggi, ovvero Libertà (49,6 milioni di euro), Giulio Cesare (10,7 milioni di euro) ed Ungheria (26,6 milioni di euro), saranno realizzati interamente con fondi statali.

Le linee A,B e C del tram: tempi e cronoprogramma

Opere, quelle relative alla realizzazione dei parcheggi d’interscambio, propedeutiche al progetto di costruzione delle linee A, B e C del tram. Interventi di cui si è discusso in un vertice condotto fra gli esponenti del ministero per le Infrastrutture e il Comune di Palermo. Vertice a cui hanno partecipato sia il sindaco Roberto Lagalla che l’assessore alla Mobilità Maurizio Carta. Una volta completata l’istruttoria da parte del ministero, si procederà entro novembre all’affidamento della progettazione esecutiva secondo cronoprogramma del Comune di Palermo. Nonchè alla realizzazione materiale delle linee tramviarie. In tal senso si procederà con delle priorità d’intervento. La massima priorità sarà data alla linea C che riguarda il prolungamento della linea 3 esistente per circa otto chilometri, secondo l’attuale schema con singolo binario per ogni carreggiata lungo viale della Regione Siciliana sino alla stazione Orleans.

Successivamente si interverrà con la realizzazione della linea B. Opera che riguarda il prolungamento della linea 1 esistente per poco meno di un chlometro e mezzo. Percorso che si estenderà dalla stazione Notarbartolo a via Duca della Verdura. Infine ci sarà la linea A, che riguarderà il prolungamento della linea 1 esistente per undici chilometri e mezzo, dalla via Balsamo a viale Croce Rossa. La linea più lunga, nonchè la più discussa, visto l’attraversamento preventivato sia su via Roma che su via Libertà. Fatto sul quale si è dibattuto molto in Consiglio Comunale, con la cancellazione della suddetta linea dal piano triennale delle opere pubbliche 20-22 e con la successiva riammissione nel piano triennale 21-23. Per tale tratta, in fase di progettazione esecutiva, saranno oggetto di approfondita valutazione tutte le più idonee ed ulteriori soluzioni migliorative, anche alternative, all’interno del tratto di percorrenza tra piazza Antonio Mordini e piazza Giulio Cesare. Ciò al fine di minimizzare l’impatto sul tessuto urbano.

 

 

 

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