Ancora non si rientra in classe nelle scuole a Trappeto, nel palermitano. Così ha deciso il sindaco Santo Cosentino che si è messo di traverso rispetto alle prese di posizione di Stato e Regione che, dopo una serie di “conflitti istituzionali”, hanno stabilito già da giorni che in zona arancione un primo cittadino non ha il potere autonomo di poter chiudere con propria ordinanza un istituto scolastico. Nel piccolo paesino della provincia di Palermo invece il sindaco tiene duro e mostra i muscoli. A scuola si rientrerà solo dopo uno screening di massa che sarà effettuato lunedì prossimo, 24 gennaio, alla popolazione scolastica.

La garanzia dei numeri

L’amministrazione comunale, in vista del ritorno in classe in presenza previsto per martedì 25 gennaio, ha deciso di organizzare a spese del Comune uno screening rivolto alla popolazione scolastica. La mattina di lunedì prossimo, dalle 9 alle 12, sarà allestita una postazione per sottoporre gratuitamente ai test rapidi gli alunni, i docenti e il personale Ata, esclusivamente delle scuole di Trappeto. Se i risultati daranno esisti confortanti allora si rientrerà in classe il giorno seguente.

Tra i pochi rimasti

Cosentino è tra i pochi sindaci che hanno tenuto duro rispetto alle direttive di Stato e Regione, finite anche con impugnazioni di ordinanze emanate dagli stessi primi cittadini di chiusura delle scuole al Tar. “Abbiamo fino adesso adottato tutte quelle misure utili e indispensabili con tanta responsabilità, – commenta il sindaco di Trappeto – per garantire la sicurezza dei nostri ragazzi. In vista finalmente del rientro in classe in presenza, abbiamo ritenuto necessario fornire questo ulteriore strumento di controllo sanitario a tutto il personale del mondo scolastico che opera nelle nostre scuole”.

La stoccata all’azienda sanitaria

Una polemica neanche tanto velata viene riservata all’Asp di Palermo: “L’obiettivo è garantire un rientro in aula in piena sicurezza, quello che abbiamo a gran voce chiesto agli esponenti dell’Asp, ma con esiti negativi. La mia Amministrazione comunque si è subito ugualmente attivata, per assicurare questa giornata di Screening gratuito a tutti gli alunni, insegnanti e personale Ata. Il test non è obbligatorio ma invito tutti i genitori a raccogliere questa iniziativa per il bene dei propri figli e di tutta la nostra comunità”. Gli alunni dovranno essere accompagnati da un genitore e avere la tessera sanitaria e documento d’identità al seguito.

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