Il consiglio superiore dei lavori pubblici, in seduta odierna, ha espresso parere positivo sulle tratte A, B e C del progetto tram della città di Palermo. Nel farlo ha anche dato alcune prescrizioni, osservazioni e raccomandazioni che dovranno essere previste nel progetto in occasione dell’espletamento della gara.

Alla riunione, in rappresentanza dell’amministrazione comunale, hanno partecipato l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania, e il Rup del progetto, Marco Ciralli.

Orlando “Parare dimostra ottima qualità progettazione”

“Esprimo soddisfazione per il qualificato parere che dimostra l’ottima qualità della progettazione del tram di Palermo – dichiara il sindaco, Leoluca Orlando – adesso si può andare avanti verso la definizione delle procedure di gara”.

Catania “Indicazioni utili per rendere migliore nostro progetto”

“È stata una discussione molto approfondita con relazioni dettagliate che hanno analizzato il progetto tram da tutti i punti di vista: trasportistico, viario, geologico idraulico, impiantistico – sottolinea l’assessore Catania – e ho manifestato gratitudine ed apprezzamento per l’analisi minuziosa. Le indicazioni, espresse nella relazione del Consiglio superiore dei lavori pubblici, saranno utili per rendere migliore e più efficace il progetto tram che cambierà il volto della città e modificherà le abitudini di mobilità delle cittadine e dei cittadini di Palermo”.

Ad aprile il tar rigettò ricorso contro progetto

Lo scorso aprile, il tribunale amministrativo regionale diede parere positivo sulla regolarità della procedura del progetto di fattibilità delle nuove linee del tram dando ragione al Comune di Palermo. I giudici della prima sezione presieduta da Calogero Ferlisi hanno, infatti, respinsero il ricorso contro il progetto stabilendo che la procedura era corretta che tutti gli atti presentati dagli uffici comunali fossero regolari.

Nel 2019 le proteste contro le nuove linee

Nell’estate del 2019 un gruppo di palermitani aveva contestato le scelte della giunta Orlando, inserite nel Piano di mobilità sostenibile approvato all’epoca che prevedeva, appunto, la realizzazione di altre corsie per il tram. “Sospensione subito e confronto” è stata la richiesta inoltrata a Palazzo delle Aquile. Poi l’epilogo con la sentenza del Tar che ha dato ragione al Comune. Oggi anche l’ok del consiglio superiore lavori pubblici.

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