Tre persone sono state evacuate nella notte dalla Alan Kurdi, che si trova da giorni davanti alle coste siciliane in attesa che le autorità italiane individuino una nave dove far trascorrere la quarantena ai migranti soccorsi.

“Abbiamo bisogno di un porto sicuro, l’inattività dei Paesi europei sta diventando sempre più pericolosa”, denuncia la ong tedesca Sea Eye aggiungendo che sulla nave c’è stato un tentato suicidio.

La Alan Kurdi – con 146 migranti a bordo soccorsi ormai 11 giorni fa al largo delle coste libiche – si trova davanti a Termini Imerese (Palermo), al di fuori delle acque territoriali.

Il capo Dipartimento delle Libertà civili ed immigrazione del ministero dell’Interno, Michele Di Bari, è stato nominato soggetto attuatore per quanto riguarda la gestione dei migranti in arrivo.

L’obiettivo, vigente il blocco dei porti per l’emergenza Coronavirus, come da decreto firmato di ministri De Micheli, Lamorgese, Di Maio e Speranza, è sistemare i 146 su una nave per il periodo di sorveglianza sanitaria. Si sta dunque cercando un’imbarcazione con le caratteristiche adatte.

(foto di repertorio)

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