• Nuovo sequestro al porto di Palermo
  • La droga arrivava dalla Campania
  • Sessanta chili di hashish trovati in un autoarticolato

I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno arrestato in flagranza di reato due soggetti appena sbarcati al porto di Palermo dalla nave di linea proveniente da Napoli a bordo di un mezzo pesante, trovando quasi 60 chili di hashish all’interno della cabina dell’autoarticolato.

I controlli al porto di Palermo con i cani antidroga

Le Fiamme Gialle del 1° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo, impegnate nel controllo al porto per prevenire i traffici illeciti al porto di Palermo, hanno sottoposto a controllo un autoarticolato con a bordo due soggetti originari del capoluogo siciliano, i quali manifestavano evidenti segni di agitazione alla vista dei militari.

Arrestati due presunti corrieri della droga

Grazie al cane antidroga Elisir è stato scoperto il carico di stupefacente nascosto nel vano cabina, stipato in 4 grosse buste di plastica. I due avevano anche 1.560 euro in contanti. I due corrieri sono stati portati nel carcere Lorusso di Pagliarelli. A finire in manette i due corrieri, entrambi residenti a Palermo, Cosimo Perricone di 33 anni e Rosario Foglietta di 49 anni.

Nuovo colpo al traffico di stupefacenti

L’attività di servizio d’iniziativa si inquadra nell’ambito della costante azione di controllo assicurata dalla Guardia di Finanza a contrasto dei traffici illeciti che interessano il territorio nazionale, finalizzata, tra l’altro, alla repressione del fenomeno del traffico di stupefacenti, primaria fonte di finanziamento anche della locale criminalità organizzata.

Il comandante della Guardia di Finanza di Palermo

“L’attività che ha portato al sequestro al porto nasce dai controlli che si fanno sui passeggeri che transitano al porto. Uno dei due soggetti arrestati era stato indagato per i reati specifici. Da qui è scattato il controllo sul mezzo. Nella cabina del tir i finanzieri hanno sentito un forte odore di hashish. Grazie all’intervento del cane antidroga si è scoperto il nascondiglio. Il sequestro di oggi di 60 chili di hashish insieme a quelli fatti nelle scorse settimane sulle autostrade siciliane conferma che l’asse di approvvigionamento per le basi di spaccio nel capoluogo siciliano sono sempre la Calabria e la Campania e che i rifornimenti avvengono sempre via terra attraverso corriere a bordo di tir o auto o via mare”. Lo dice il comandante provinciale della guardia di Finanza Antonio Nicola Quintavalle Cerere.

Il comandante del Gruppo di Palermo

“Si tratta del più grande quantitativo di stupefacente sequestrato nell’area portuale a bordo di automezzi. Stiamo approfondendo gli aspetti di dettaglio per ricostruire l’intera “filiera” a conferma delle ipotesi La sostanza, se fosse giunta allo spaccio sulla piazza, avrebbe fruttato dai 500 mila ai 900 mila euro”. E’ quanto afferma il colonnello Alessandro Coscarelli comandante del gruppo della guardia di Finanza di Palermo.

Articoli correlati