Il pm Enrico Bologna ha chiesto la condanna a oltre 25 anni, complessivi, per cinque imputati al processo sulle autorizzazioni false per avere pannoloni per incontinenti, cibo per celiaci e pungidito per diabetici.

Il processo si svolge in abbreviato davanti al gup Fabrizio Molinari. La truffa fu smascherata nel 2014 dal commissario prima e manager ora dell’Asp 6, Antonio Candela, che riscontrò una serie di irregolarità nelle fatture presentate da tre farmacie e da una parafarmacia. Gli imputati sono accusati – a vario titolo – di truffa in concorso e di avere falsificato una sfilza di pratiche attraverso l’accesso illecito al sistema informatico dell’Asp di Palermo.

Il tutto per incassare i rimborsi dall’azienda sanitaria. Sei anni e nove mesi sono stati chiesti per Giuseppe Pepe, socio accomandatario della farmacia Trossarelli di via Francesco Paolo Perez; Gaetano Sirchia, titolare della farmacia Del Vespro di corso Tukory; Pietro Li Sacchi, funzionario dell’ufficio H del Dipartimento di riabilitazione; e Giuseppe Vallino. La condanna a 2 anni e 8 mesi è stata chiesta dal pm Enrico Bologna per Diego Genovese, proprietario anche lui di una farmacia sempre in corso Tukory. Il processo è stato rinviato al 18 febbraio per le arringhe difensive.

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