I finanzieri di Termini Imerese (Pa) hanno individuato due procacciatori d’affari autori di truffe mediante la falsificazione di contratti per la fornitura di energia elettrica.

Ai militari si era rivolta una donna che aveva lamentato il cambio di gestore avvenuto senza il proprio consenso.

Gli uomini della guardia di finanza hanno identificato i due procacciatori d’affari  M.T. 28 anni e G.F. 39 anni, entrambi palermitani, i  quali dopo aver acquisito fraudolentemente il numero Pod (codice identificativo) dell’utenza del cliente hanno compilato in tutte le sue parti la “proposta di adesione contrattuale per la somministrazione di energia elettrica”, nonché il “recesso dal contratto di fornitura del precedente gestore” e sottoscritto, falsificandone le firme, i citati documenti.

I dati utilizzati per cambiare contratto erano proprio quelli della donna che non ha riconosciuto le firme apposte nel nuovo contratto. I due collaboratori sono stati denunciati in procura.

L’acquisizione della pertinente documentazione presso l’operatore attivo nel mercato libero dell’energia ha permesso di individuare sia l’azienda con cui detto gestore in passato aveva stipulato un contratto d’agenzia per la promozione e la collocazione dei propri prodotti, sia il collaboratore “procacciatore d’affari occasionale”.

I successivi approfondimenti hanno portato i finanzieri a verificare anche il ruolo del secondo soggetto, “incaricato” della proposta per la nuova fornitura.

A seguito delle risultanze ottenute dalle indagini svolte, i due soggetti sono stati deferiti alla competente A.G. per i reati previsti e puniti dagli artt. 640 (Truffa) e 494 (Sostituzione di persona) del Codice Penale.

L’attività espletata evidenzia il costante impegno della Guardia di Finanza a tutela dei cittadini, quale polizia economico-finanziaria a vocazione sociale.

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