- Giovane carabiniere di Monreale affetta da tumore cerebrale
- In Germania una cura sperimentale per combattere il tumore inoperabile
- Lanciata una raccolta fondi, tantissime le adesioni
Una gara di solidarietà andata a buon fine. Jessica Campanella, la giovane monrealese colpita da un tumore cerebrale troppo profondo per essere operato, potrà affrontare le cure sperimentali in Germania.
La speranza da una cura sperimentale in Germania
Jessica è una giovane Carabiniere di Monreale, appena ventiseienne, che aveva realizzato il suo sogno di entrare nell’Arma e ottenere l’indipendenza economica per realizzare i propri progetti di vita. Grazie ad una cura sperimentale in una clinica a Colonia, in Germania, è possibile sperare in una vittoria contro la malattia, ma si tratta di terapie non ancora applicate in Italia e, dunque, prive di copertura economica.
Lanciata una raccolta fondi, tantissime le adesioni
Novantamila euro il costo della cura, cui vanno aggiunte le spese di viaggio e soggiorno dei genitori. La famiglia, il papà è un ex Carabiniere in pensione, non avrebbe potuto affrontarle da sola, così è stata lanciata una petizione, cui in tanti hanno aderito.
In Germania, la giovane monrealese si sottopone al trattamento con virus oncolitici ed ipotermia, terapia che deve essere ripetuta ogni mese, dopo ogni ciclo di chemioterapia. Al termine, la cura prevede la creazione di un vaccino personalizzato con l’inoculazione di tre dosi a distanza di qualche settimana. I virus oncolitici e i vaccini personalizzati mirano a bloccare la crescita delle cellule tumorali.
Un anno fa la scoperta della malattia
I sintomi della malattia sono insorti un anno fa, ma la giovane età e la salute della ragazza non lasciavano sospettare diagnosi infauste; le sue condizioni, però, continuavano a peggiorare fino a quando lei stessa ha insistito per essere sottoposta ad una risonanza che ha svelato la presenza del tumore. Il primo consulto è avvenuto al Besta di Milano, dove i medici sono arrivati alla conclusione che, a causa della sua posizione, rimuovere il tumore sarebbe troppo rischioso. I cicli di chemioterapia e radioterapia non hanno sortito la riduzione sperata della massa. Provata, ma mai arresasi, Jessica ha cominciato le cure immunologiche presso la clinica IOZK di Colonia, dove ha incontrato un altro nemico: il costo delle cure, ma, contro quest’ultimo, ha trovato un valido alleato nella solidarietà altrui con cui combatterà la battaglia più importante della sua vita.
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