Il team di ricercatori guidato dalla Serena Meraviglia, docente di Patologia generale e Immunologia del Dipartimento di Biomedicina, Neuroscienze e Diagnostica Avanzata dell’Università di Palermo e Dirigente amedico del Cladibior del Policlinico Giaccone, collabora al progetto “Un vaccino a DNA di seconda generazione codificante per le sequenze immunodominanti di alfa-enolasi per la cura del tumore del pancreas“.

Obiettivo del progetto e finanziamento ricevuto

Si tratta di un progetto importante che ha ricevuto l’ammissione al finanziamento di 950 mila euro sul primo bando del Ministero della Salute per potenziare il sistema della ricerca biomedica in Italia, come previsto dal PNRR e grazie al finanziamento “NextgenerationEu” dell’Unione europea. “L’obiettivo del progetto – spiega Serena Meraviglia – consiste nel validare ENO3PEP, un vaccino a DNA di seconda generazione costituito da alcune sequenze di una proteina alfa enolasi (ENO1) iper espressa nel tumore del pancreas e capace d’indurre una buona risposta immunitaria dei pazienti, come vaccino somministrabile virtualmente a tutti i pazienti con tumore pancreatico, dopo avere ottenuto l’autorizzazione dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) per il primo studio clinico”.

Il coordinamento e lo sviluppo del progetto

Il progetto è coordinato da Francesco Novelli, responsabile del Laboratorio di Immunologia dei Tumori del Centro di Ricerca in Medicina Sperimentale delle Molinette, professore ordinario di Immunologia e direttore del Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienze per la Salute dell’Università di Torino, ed è sviluppato con il sostegno della Fondazione Ricerca Molinette Onlus”

Utilizzo del finanziamento per la ricerca traslazionale

Il finanziamento permetterà di completare un percorso di ricerca traslazionale svolto presso le Molinette di Torino mediante la caratterizzazione della risposta immune indotta dal vaccino nei pazienti affetti da carcinoma pancreatico, la valutazione degli effetti in vivo della vaccinazione sulla crescita del tumore e sulla risposta immune e il completamento degli studi in vivo di tossicologia e biodistribuzione. “Il nostro gruppo – continua la ricercatrice -, a cui è destinato il 40% del finanziamento, si occuperà di effettuare mediante le più avanzate tecniche di citofluorimetria multiparametrica e di single cell RNA sequence, l’analisi fenotipica, molecolare e funzionale dei linfociti T convenzionali e non convenzionali specifici per la sequenza immunodominante della proteina ENO1 dopo la vaccinazione”.

Assunzione di nuove ricercatrici per il progetto

Il progetto prevede anche l’assunzione di tre ricercatrici under 40, di cui due a Palermo per l’intera durata del progetto, che completeranno il gruppo di ricerca e costituiranno un valido ausilio per portare a termine gli studi”.

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