I carabinieri della Stazione di Librino (CT) hanno arrestato il 33enne catanese Gioacchino Tudisco in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Catania. È accusato di una rapina eseguita l’1 maggio ai danni di due turiste venete, madre e figlia, dirette a bordo della propria auto sull’Asse dei Servizi in direzione di Siracusa. Avevano sbagliato strada entrando a Librino e l’uomo, a bordo di una Fiat Bravo guidata da un complice e risultata poi essere stata noleggiata, aveva notato le due donne in difficoltà quindi, immediatamente fiutato la facilità del “colpo” e dopo aver loro sbarrato la strada con la sua autovettura in viale Librino, ha aperto lo sportello della madre seduta anteriormente lato passeggero strappandole la borsa che conteneva 1000 euro.

L’uomo il giorno successivo era stato fermato poichè accusato di un’altra rapina compiuta con le stesse modalità.
Le attività d’indagine dei militari della Stazione hanno consentito l’individuazione dell’uomo, il cui volto è stato riconosciuto dalle vittime che in quell’occasione hanno manifestato la loro riconoscenza ai militari, assicurando anche che in futuro sarebbero ritornate a visitare la Sicilia. Il 33enne è stato portato al carcere di Gela.

I carabinieri del Nucleo Operativo e del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Caltagirone (CT), con il Nucleo Cinofili di Nicolosi, hanno denunciato un 31enne caltagironese perché ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. “Zero”, il cane antidroga ha annusato ogni centimetro nella sua casa trovando in una intercapedine ricavata sotto la mensola del televisore una ventina di grammi di marijuana e circa 4 di hashish.

Articoli correlati