Affitti d’oro. Prevede lo stop per la Regione, per gli enti del settore sanitario (nonché per le società a partecipazione totale o maggioritaria della Regione e degli enti locali), dei contratti di locazione particolarmente onerosi, con la rescissione unilaterale dell’atto davanti al giudice, ove non si sia raggiunto un accordo tra le parti entro il 31 dicembre del 2020.

Capannoni industriali. Prevede la possibilità per chi acquista i capannoni utilizzati per l’esercizio della propria attività di scomputare dalla somma da erogare alla Regione le somme versate negli anni per la locazione della struttura.

Ma i correttivi in finanziaria non sono targati solo 5 stelle: “Abbiamo, in Commissione Bilancio, – dice il Presidente Vinciutllo – cercato di aggiustare nei limiti del possibile e del consentito la manovra per renderla meno indigesta ai Siciliani , apportando modifiche sostanziali come quelle legate ai capitoli di bilancio su cui sono stati prelevate le risorse destinate ai diversamente abili”.

“La manovra del governo prelevava lo stanziamento per il 2018 e 2019 sulla mancata riduzione dell’IRPEF e l’IRAP , abbiamo cambiato questa impostazione – dice Vinciullo – prelevando quanto necessario da una rimodulazione di risorse interne a cominciare dall’IVA e ciò per evitare che non venisse mantenuto l’impegno che era stato assunto con i Siciliani, quello di ridurre dall’anno prossimo le tasse così come era stato stabilito con una legge Regionale.       In particolare, è stata data copertura a tutte le richieste fatte pervenire dal Governo per i diversamente abili che ammontano, quest’anno, a 84 milione 670 mila euro, a 158 milioni per il 2018 e 2019. Inoltre 11 milioni e mezzo di euro per le comunità alloggio per disabili e ulteriori 50 milioni di euro derivanti dai risparmi delle gare della centrale acquisti del settore sanitario”.

Nella manovra sono stati, poi, stanziati  oltre 122 milioni di euro per le ex Province così suddivise : 91 milioni e mezzo proveniente dall’accordo con lo Stato , 12 milioni di euro da risorse provenienti dalla sanità e 19 milioni 150 mila euro per i ragazzi e le ragazze diversamente abili, inoltre sono state previste 47 milioni per 2018 e 2019.

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