E’ un vero giallo il delitto della scoperto ieri mattina nelle campagne tra Bagheria e Ciminna nel palermitano.

Il corpo di Maria Angela Corona, 47 anni, dilaniato da alcuni animali selvatici, forse cinghiali, è stato trovato dai carabinieri tra le sterpaglie lungo la strada provinciale 16 che collega Bagheria a Casteldaccia.

Un vero rompicapo per i militari coordinati dal sostituto Daniele Di Maggio e dal procuratore capo di Termini Imerese. La donna, che era addetta alle pulizie in uno studio professionale, era scomparsa due giorni fa da casa a Bagheria. Erano in corso le ricerche e questa mattina è stato scoperto il cadavere. A presentare la denuncia di scomparsa ieri era stato il compagno della donna.

Gli inquirenti stanno indagando in tutte le direzioni, compresa quella di una lite in ambito familiare sfociata nel sangue. A recuperare quello che resta del corpo sono stati i vigili del fuoco che ieri hanno cercato con i droni oggetti appartenenti alla vittima.

Domani torneranno nella zona con l’escavatore. Da ieri mattina i carabinieri hanno sentito il compagno e altri parenti. In casa del compagno della donna Enrico Di Bono si piange da giorni e non si dorme. Il compagno della donna di 69 anni da tre giorni la cerca.

L’uomo dice di aver fatto di tutto per ritrovare Angela chiedendo aiuto anche agli amici dell’associazione sportiva dilettantistica Nuova Orchidea di cui fa parte. “Ha saputo – raccontano alcuni suoi familiari – di una violenta lite che Angela avrebbe avuto con la nipote che accudisce il padre. Il litigio sarebbe avvenuto lunedì scorso giorno di Pasquetta. Pare che la nipote sia pure finita al pronto soccorso di Bagheria e poi al Civico. Il compagno ha cercato di rintracciare la nipote una delle ultime persone che ha visto Angela. Ma lei non ha voluto incontrare Enrico”.

La nipote sarebbe al centro grandi ustioni dell’ospedale Civico. Anche sul ricovero non c’è nulla di chiaro. Secondo una prima ricostruzione nel corso della lite la vittima avrebbe versato dell’acqua bollente sul corpo della nipote. Quest’ultima ai medici del Civico avrebbe raccontato che si sarebbe ustionata le braccia perché la sua macchina una Citroen sarebbe andata a fuoco. In effetti i carabinieri hanno trovato un’auto bruciata nei pressi del cimitero di Bagheria. Una serie di bugie e verità al vaglio degli investigatori.

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