Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Palermo Simone Alecci ha condannato a quindici anni di carcere Giuseppe Lombardino, 63 anni, per avere ucciso per errore il nipote Francesco Paolo Lombardino, 42 anni.

La procura aveva chiesto 20 anni di carcere. La notte di santo Stefano del 2019 lo zio difeso dagli avvocati, Maria Teresa Nascè e Riccardo Ruta, avrebbe colpito per sbaglio il nipote. Il delitto avvenne a pochi metri dalla sua abitazione nel quartiere Cep del capoluogo siciliano dopo una lite  per questioni legate allo spaccio di droga in cui era coinvolto un terzo uomo, Carmelo Testagrossa.

Testagrossa schivò i colpi di pistola, uno dei quali raggiunse Francesco Paolo Lombardino alla gamba, provocandogli una gravissima emorragia.

Lombardino poteva salvarsi. Fatale fu la scelta dei parenti di lasciarlo al pronto soccorso. Una chiamata al 118 avrebbe fatto guadagnare minuti preziosi. Le indagini sull’omicidio sono  state condotte dalla squadra mobile.

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